Moria di pesci in invaso Passante. Informativa Corpo Forestale a Procura
Il personale del comando stazione forestale di Taverna (Cz) ha inviato un'informativa alla magistratura ipotizzando possibili ipotesi di reato concernenti il maltrattamento di animali, il danneggiamento ed il deturpamento di bellezze naturali in riferimento allo svuotamento dell'invaso Passante con la conseguente moria di migliaia di pesci. Il corpo Forestale, secondo quanto reso noto, ha riscontrato un rilevante aumento della portata del fiume Alli a valle della diga del Passante in località Carbonello del comune di Taverna. "Conseguentemente - spiega una nota - sia il lago sia l'asta fluviale, sono stati attentamente monitorati, al fine di evitare possibili rischi dovuti alla pubblica incolumità derivanti da esondazioni o dissesto idrogeologico derivante dall'aumento della portata. Inoltre sono state immediatamente avviate le verifiche relative all'origine di tale aumento della portata, riscontrando che questa era dovuta allo svuotamento del lago Passante, prevista dal relativo progetto di gestione, al fine di procedere a degli interventi di manutenzione alla base del lago con una captazione massima di 12 metri cubi al secondo". Nel corso dei controlli e dell'acquisizione delle relative notizie è stato anche segnalato al rappresentante della società di gestione dell'impianto la "a2a" spa di Brescia, presente sul posto "che, comunque, oltre ai possibili rischi per la pubblica incolumità, con lo svuotamento del lago ci sarebbero stati notevoli di rischi all'equilibrio della fauna ittica ed all'ambiente fluviale nel suo complesso. Ed infatti, terminate le operazioni di svuotamento del lago, durante i controlli ordinari ed acquisendo anche specifiche segnalazioni di diversi cittadini, si riscontrava un'enorme moria della fauna ittica del lago, con migliaia di pesci morti sparsi nella melma sia dell'asta fluviale che del lago, morti quasi sicuramente per asfissia a seguito della riduzione dell'ossigeno a causa della notevole quantità di sedimenti trasportati e, successivamente, per la mancanza di acqua". Oltre agli aspetti penali, sottolinea il Cfs, "la presenza delle migliaia di pesci può avere risvolti e riferimenti con la normativa in materia di rifiuti e di natura sanitaria, relativamente ai quali e' necessario acquisire specifiche analisi in merito".