Rossano. Promosso il “Cooperative learning”
Disabilità, promuovere il metodo del “cooperative learning” come nuovo modello educativo. Nel mondo della scuola certo, ma anche in contesti diversi, come ad esempio in politica e nelle aziende. Crisi e mancanza di risorse non possono intralciare la rivoluzione nell’approccio al disagio che deve partire, anzitutto, dalle famiglie. I genitori, infatti, possono essere i veri e propri acceleratori di questo cambiamento d’orizzonte. La solidarietà va spiegata e insegnata. E l’introduzione di nuove tecnologie nell’apprendimento deve poter spostare gli strumenti tradizionali di educatori e operatori dell’informazione. E’, questo, uno dei messaggi più forti e durevoli lanciati dalla importante due giorni dedicata alla sfida del cooperative learning applicato ala disabilità dello sviluppo. Questo primo, riuscitissimo seminario, scientifico ma pregno, intervento dopo intervento, di stimoli e spunti culturali ed interdisciplinari, è stato organizzato dai volontari della Cooperativa Sociale “I figli della luna”, un sodalizio animato di giovani, mamme e papà che, con abnegazione e lungimiranza, si candida ad essere punto di riferimento nella promozione personale di metodi ed esperienze positive in tema azzeramento della percezione stessa della disabilità.
Al Seminario 2011, ospitato a Palazzo San Bernardino nel centro storico, hanno aderito numerosi docenti, insegnanti di sostegno, dirigenti scolastici, genitori e famiglie, di Rossano ma anche di altre regioni. “Quali metodi e quali tecnologie si possono utilizzare per un reale arricchimento e per il miglioramento dell’esperienza quando nella didattica, in presenza e a distanza, vengono integrate le tecnologie dell’informazione e della comunicazione?”. È la domanda alla quale hanno cercato di dare risposta, sia la Dott.ssa Paola Baccetti che la Maestra Ivana Tacchella, supportando le proprie argomentazioni con immagini, casi ed esperienze di altre scuole del nord Italia. È la salute mentale e la qualità della vita, quella a cui guarda il cooperative learning. Parola del Prof. Giorgio Albertini che, intervenuto in entrambe le due giornate, ha ribadito i punti salienti di un metodo che è innanzitutto inclusivo e che non può non mettere d’accordo tutti per le sue coordinate principali: l’approccio cooperativo ed il rispetto delle differenze.
“Il Cooperative Learning – ha detto – deve e può riguardare tutti: la Scuola, la Politica, l’Azienda. È, infatti, un approccio che opera nel campo dell’interculturalità, intesa, non come differenza tra culture geografiche, ma come rapporto tra biologia e cultura. L’attenzione è focalizzata tutta, dunque, sui contesti fatti da persone in interazione positiva che consentono il passaggio dal sé al noi, favorendo una comunità di intelligenze sociali”. Crisi. Il Prof. Giorgio Albertini e la Dott.ssa Stefania Lamberti hanno invitato insegnanti e genitori a non fermarsi di fronte alle difficoltà legate alla mancanza di risorse nelle scuole. Autotassarsi, se necessario. Ma senza spostare mai l’orizzonte. Tutti i relatori, nel salutare gli intervenuti e annunciando un nuovo evento, sempre a Rossano, per il prossimo mese di maggio 2011, si sono complimentati con i membri della Cooperativa I FIGLI DELLA LUNA: Lorenzo Notaristefano, Antonella Cruceli, Assunta Blaconà, Marilena Prezzo e Luciana Antoniotti. Un successo meritato a fronte di un impegno importante da molti punti di vista, esemplare per l’associazionismo e le istituzioni.