San Sostene: alunni dell’istituto “Patari-Rodari” in visita al Parco Eolico
Creare una “cultura ambientale”. Inculcare nelle coscienze giovanili il rispetto per l'ambiente circostante, la sensibilità alle tematiche dell'energia rinnovabile e il senso di giustizia. Incentivare la socializzazione e il dialogo come occasioni di crescita culturale. Sono alcuni degli obiettivi formativi del progetto Pon “Le(g)ali al sud: un progetto per la legalità in ogni scuola" dal titolo “Amico Eolo”, fortemente voluto dalla dirigente dell'istituto comprensivo “Patari - Rodari” di Catanzaro, Teresa Rizzo, e realizzato in collaborazione con l'associazione Ra.Gi. Onlus, da anni impegnata, oltre che nell'assistenza sociale e socio-sanitaria, anche nella tutela e nella valorizzazione dell’ambiente. “Amico Eolo” è un percorso educativo – culturale che vede come protagonisti alcuni alunni delle classi quinte della scuola primaria, plesso “Gagliardi”, e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, plesso “Patari”. L'intento è quello di fare conoscere agli studenti i diversi tipi di energia rinnovabile comprendendo la positività della nuova forma di energia eolica presente sul territorio, ma anche di promuovere e difendere una cultura della legalità ambientale lontana dai diffusi fenomeni corruttivi. Gli studenti devono essere messi in condizione di capire che l'eolico non è mafia, bensì un grande valore da sostenere che può permettere la costruzione di un futuro più pulito e moderno. E, a tale scopo, martedì scorso, 29 novembre, quarantatré studenti dell'I.C. “Patari – Rodari”, destinatari del progetto “Amico Eolo”, accompagnati dai tutor interni, Nunzia Sganga, Annamaria Altilia e Antonella Drago, e dagli esperti messi a disposizione da Ra.Gi. Onlus, sono partiti alla volta di San Sostene, detta “Città del vento”, per visitare il Parco eolico. In assenza, per impegni, del primo cittadino di San Sostene, Patrizia Linda Cecaro, ad accogliere i piccoli protagonisti è stato il sindaco uscente, Luigi Aloisio. Mentre a seguirli lungo il viaggio alla scoperta delle turbine eoliche sono stati l'ingegnere Gianfranco Lucia, tecnico specializzato della multinazionale statunitense General Electric, che si occupa della fornitura e della manutenzione dei aerogeneratori del crinale Sud, e il geometra Rocco Procopio della società Eolica Sud, che gestisce il parco. Lucia ha spiegato ai ragazzi che il Parco eolico si estende lungo la catena montuosa delle Serre, su terreni essenzialmente di proprietà comunale, ed è composto da 43 turbine (28 sul crinale Sud e 15 sul crinale Nord), che con l'energia prodotta soddisfano il fabbisogno energetico di circa 70mila famiglie. Gli alunni hanno assistito a una lezione tecnica sul funzionamento degli aerogeneratori e sulla manutenzione di cui hanno bisogno, nonché sulla messa in sicurezza di quanti lavorano sulle pale. Così, i ragazzi, abbandonati per un giorno i banchi di scuola, sono passati dalla teoria alla pratica per cogliere anche lo stretto rapporto tra uomo, legalità e ambiente. La visita guidata, come di routine preceduta da una serie di lezioni e laboratori didattici, tenuti dagli esperti e previsti per tutta la durata del progetto per sperimentare e apprendere argomenti ecologici-ambientali e socio-giuridico-sociali, è stata un'occasione di approfondimento e confronto conoscitivo. Giunti nel Parco eolico, gli alunni del “Patari-Rodari” si sono ritrovati come in un immenso laboratorio a cielo aperto, dove hanno anche osservato e “incontrato” la natura in tutti i molteplici aspetti. L'entusiasmo dei bambini nel rimirare da vicino le “pale eoliche giganti” è stato evidente. Questi hanno potuto avere un contatto più diretto con quella sorta di mulini a vento che producono energia e che fino al momento della gita avevano visto solo ritratti sui libri o video-proiettati. Infine, hanno appurato come la costruzione delle turbine nel verde della natura non abbia intaccato i luoghi e sia stata un'opera importante per ottenere energia pulita e rinnovabile. La giornata trascorsa nella “Città del vento” ha raggiunto il suo scopo, avviando i più piccoli alla formazione di una coscienza critica e costruttiva, che permetta loro di adottare atteggiamenti tesi a salvaguardare l’ambiente, e all'instaurazione di un nuovo rapporto tra vita sociale ed ecologia. Il progetto “Amico Eolo”, della durata di cinquanta ore, è ancora solo all'inizio. Tante sono le attività teoriche, pratico-manuali, le visite e gli incontri previsti, che attendono i ragazzi desiderosi di apprendere il valore dell'energia rinnovabile e di imparare ad amare l'ambiente come grande risorsa.