Crotone: Torchia su azione pubblica svolta dal Consorzio di bonifica
“L’intervento effettuato dal Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese sul territorio e non in a “favore di privati” come sostengono Cia e Confragricoltura di Crotone è una azione corretta dal punto di vista formale, non ha comportato sprechi di risorse ed è rivolta ad una giusta causa”. Così Roberto Torchia, presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese commenta una “esagerata ed alquanto rozza polemica da parte delle organizzazioni agricole crotonesi”. Quello che il Consorzio ha fatto, assume aspetti positivi che sono compatibili con le funzioni del Consorzio di Bonifica che voglio ricordarlo, - ribadisce Torchia - deve operare a servizio delle imprese agricole, dei cittadini e delle Istituzioni locali che sono la più alta espressione, costituzionalmente garantita, di una comunità in tutti i suoi aspetti. Un intervento quello eseguito nel Comune di Crotone in località Cantorato nelle adiacenze del monumento dei Fr.lli Bandiera, che è efficace, produce effetti positivi e in modo preventivo mette in sicurezza un tratto di strada.
Le canalette ed i tombini rimossi in una azione programmata d’intesa con l’ufficio tecnico consortile e le maestranze che operano sul territorio – continua Torchia -verranno usati in altri siti e quindi con un risparmio per l’Ente, una condotta corretta tesa al recupero e riqualificazione. L’azione pubblica svolta dal Consorzio – argomenta Torchia – ha il merito di miglioramenti osservati e peggioramenti evitati e credo che questo siano gli elementi da cogliere non altre “fantasticherie da litigiosi confinanti”. Ed allora chiediamo, che ad una grossolana e pretestuosa polemica, si sostituisca onestà intellettuale e rigore analitico. Resta flebile poi l’accusa – rilancia Torchia - di trascurare i consorziati che in questi giorni hanno avuto danni a causa degli eventi meteorici: la nostra stella polare e l’impegno quotidiano, pur in presenza di gravi ristrettezze economiche, è la tutela del territorio ed il servizio reale alle imprese agricole. Su questi aspetti, il Consorzio sta e continuerà ad investire in modo trasparente ed efficiente.
Alziamo – conclude il Presidente dell’Ente – il tasso culturale sulla prevenzione per disegnare ed attuare nell’unico comprensorio di bonifica provinciale un modello di consorzio che continui ad operare bene, sia ben funzionante ed assuma come valore non negoziabile la cultura del territorio, con buone prassi amministrative e tecniche ed un monitoraggio e la valutazione delle politiche del e per il territorio. Ma forse agli interlocutori chiediamo troppo!”
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