Emergenza rifiuti. Scalzo polemico col sindaco: Catanzaro in ginocchio
Il capogruppo del PD al consiglio comunale di Catanzaro, Salvatore Scalzo, torna sull'emergenza rifiuti, polemizzando con il sindaco. "Sento il dovere di intervenire nuovamente - afferma - sulla difficile vicenda rifiuti che ha messo letteralmente in ginocchio la città di Catanzaro e l'intero hinterland. Tengo a precisare una cosa. A differenza di quanto affermato dal sindaco del Capoluogo io non ho avuto e non ho alcuna intenzione di fare speculazione e sciacallaggio politico su questa difficile vicenda. Anzi - aggiunge - la mia persona e l'opposizione che guido si è sempre messa a disposizione per la risoluzione della vicenda proponendo l'incentivazione alla raccolta differenziata quale elemento di risoluzione, motivando questa posizione. Ho sempre creduto che nella vita occorre guardare avanti progettando nel lungo periodo non posso accettare nessuna opera di deresponsabilizzazione. Lei on. Traversa sembra voler fare il contrario. Guarda troppo al passato puntando il dito, scaricando le proprie responsabilità e levandosi dal calderone della gestione fallimentare. Lei, - dice al sindaco - lo ricordo, ha responsabilità politiche da protagonista e di rilievo in città ed in regione da almeno 20 anni, è parte della classe dirigente della nostra Calabria: non può permettersi di dire è colpa degli altri o di chi c'era prima senza offendere deliberatamente l'intelligenza dei suoi concittadini. Quanto al mio percorso di studio e formazione fuori dall'Italia penso possa essere utile in un momenti di così grave crisi alla mai città, alla mia regione al mio paese. Per comprendere il passato e le nefandezze politiche che lo hanno caratterizzato non è necessario essere presenti sul territorio, perché con i mezzi di comunicazione odierni, le notizie camminano anche a lunghe distanze e lo sanno benissimo i tantissimi catanzaresi che vivono fuori città e che lei sembra voler offendere. Lei sa benissimo che in Calabria vige un Commissariamento all'emergenza rifiuti da più di 14 anni con poteri straordinari. Ciò significa - aggiunge - che gli enti locali, dalla Regione ai Comuni, non hanno avuto precise responsabilità amministrative ma politiche. Ed a queste ultime io la richiamo in quanto parlamentare e sindaco del capoluogo di regione in un momento in cui il centrodestra è al governo a tutti i livelli. Il commissariamento significa che in questi anni qualsiasi azione in tema di rifiuti in Calabria, è stata dettata da precise ordinanze commissariali su indicazioni del governo. E le ricordo che fino a qualche mese fa il commissario, per altro coinvolto nelle ultime vicende giudiziarie, era un ex assessore comunale della giunta Scopelliti a Reggio".