Abramo: “Sono intervenuto sull’emergenza rifiuti per il bene della città”
"Di ciò che pensa Scalzo del mio intervento per sbloccare l’emergenza rifiuti non mi importa un fico secco. Davanti ai cumuli di spazzatura lungo le strade non potevo rimanere a guardare. Non mi sono posto il problema se avevo o non avevo titolo ad intervenire. L’ho fatto e basta. Perché prima di tutto viene la Città, poi le elezioni. Nelle stesse ore, mentre i catanzaresi soffrivano, Scalzo era intento a parlare di candidature al Parlamento o a preparare la presentazione del suo libro davanti ad una platea di intellettuali di sinistra. Io in vita mia mi sono sempre assunto in prima persona le responsabilità. E, soprattutto, non soffro d’invidia se qualcuno raggiunge un risultato. Assolutamente non mi pento di avere preteso dalla Regione e dal Commissario per l’emergenza ambientale un intervento straordinario per eliminare la spazzatura dalle strade di Catanzaro. Lo rifarei altre cento volte. Avevo messo nel conto la reazione stizzita ed invidiosa di Scalzo, ma , lo ripeto, non me ne importa un bel nulla.
Questa non sarà una soluzione tampone perché già nei primi giorni di gennaio la Regione predisporrà gli atti per l’affidamento diretto al Comune di Catanzaro e agli altri Comuni del Consorzio dell’impianto di Alli. Ciò significa che non ci saranno più interruzioni nel servizio e che attueremo senza intoppi il mio programma ambientale che è basato essenzialmente sulla raccolta differenziata, crollata al 2% proprio durante l’Amministrazione di sinistra al Comune. Devo solo ricordare che in questi mesi, prima che la sentenza del TAR interrompesse il nostro lavoro, gli esperti del CONAI sono venuti più volte a Catanzaro per discutere il grande progetto di raccolta differenziata che faremo partire al più presto. Fatti e non parole. Mi dispiace molto di avere guastato il Capodanno a Scalzo, l’unico catanzarese che si augurava che la spazzatura restasse ancora per strada”.