Cgil piana di Gioia Tauro : Scopelliti scarica i comuni ed i migranti
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Antonino Calogero Segr Gen Cgil Piana di G.T.
“Per alleviare le sofferenze dei ragazzi migranti di Rosarno basterà, quest’anno, la cerimonia di apertura del campo per l’accoglienza di poco più di cento lavoratori stranieri? Crediamo che sia davvero difficile che si riesca a metter pace alla coscienza della Regione Calabria, , del Presidente Scopelliti che lo scorso anno ci stupì ad effetti speciali nel tagliare il nastro del campo, promettendo che sarà migliore l’anno che verrà! Pensiamo, invece, che il comune di Rosarno , che da quel che abbiamo appreso a tutt’oggi non ha ricevuto nemmeno un centesimo ,abbia fatto quello che era nelle sue possibilità, essendo riuscito , almeno, a far capire al modo che il popolo calabrese non è affatto razzista e che sono le gravi situazioni di contesto, aggravate dalla crisi e da una normativa dal profilo xenofobo, che innescano meccanismi in cui, a volte, si insinua, oltre lo sfruttamento, la subucultura mafiosa. E’ questo lo stesso fertile humus che fece scatenare la rivolta e le drammatiche reazioni Infatti ,quest’anno, ci troviamo in una condizione assoluta d’abbandono ed il migliaio di ragazzi, già presente, vive le medesime condizioni di due anni fa con l’aggravante che la crisi galoppante, quasi certamente, offrirà loro pochissime opportunità di lavoro ; gli agrumi marciranno o sulla pianta o sul terreno. Si sta consumando la continua sconfitta della politica e delle istituzioni; nulla è stato fatto dal punto di vista economico e sociale per migliorare le condizioni del sistema agricolo della Piana e per rendere più dignitose, di riflesso, le condizioni di vita e di lavoro. Come Cgil possiamo apparire facili profeti, ma da tempo, sosteniamo che per uscire dall’emergenza migranti a Rosarno si debba mettere in moto un processo virtuoso per rendere qualitativamente competitivo il comparto agricolo nella piana. E’ necessario rilanciare il tessuto produttivo agricolo, a partire dal sostegno ai tanti produttori agricoli che hanno reso ricca la nostra terra pianigiana, procurando non solo una utile integrazione al reddito ma offrendo importanti possibilità di lavoro. Ci domandiamo, perciò, quanto sia più tollerabile che diverse centinaia di milioni di euro, messi a disposizione dalla u.e per essere impiegati in agricoltura, finiscano con arricchire le tasche di pochi, invece di trasformare il settore e produrre qualità e lavoro! In questo le responsabilità della Regione sono antiche ed appartengono tanto a Loiero quanto a Scopelliti. Nelle more, però, di un cambiamento strutturale che tarda, appunto, a partire, da subito, c’ è da affrontare l’emergenza umanitaria che non può più essere lasciata al solo comune di Rosarno. Noi, come Cgil, vogliamo continuare la nostra parte e saremo come lo scorso anno presenti con il “ sindacato di strada” e di più, già da lunedì, metteremo questi temi, insieme alla questioni più urgenti, alla base dello sciopero . Durante l’incontro in Prefettura che chiederemo, a seguito del sit-in già convocato, porremo, accanto i temi della manovra, la richiesta di una convocazione urgente da farsi tra OO.SS , Datoriali, Comuni interessati e Regione Calabria al fine di predisporre un immediato piano di intervento. Non vogliamo essere complici di quanto di “drammatico” può accadere nei prossimi giorni"
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.