Anselmi. Ferrovie: “Binario morto”

Cosenza Attualità

Riceviamo e pubblichaimo comunicato di Cesare Anselmi Fli rossano sulla situazione delle Ferrovie

Il lungo viaggio di FS-Rfi dalla Sibaritide termina con l’ultimo treno Crotone – Milano che segna l’addio ai collegamenti di lunga percorrenza e la speranza per il nostro territorio di un trasporto ferroviario efficiente, su cui si poteva e si doveva ancora scommettere. Raggiungere in treno Roma e il Nord Italia dalla Sibaritide adesso diventa ancor più un’odissea a costi esorbitanti che si concretizza con nove ore di disagi, tra innumerevoli cambi e attese in stazioni fatiscenti prive di personale e servizi, in molti comuni addirittura chiuse, volendo immaginare di avventurarsi a percorrere cinquecento chilometri, quelli che dividono Rossano dalla Capitale, percorribili diversamente e decisamente in meno tempo, nonostante le altre sventure della SS106 e della A3 Salerno-Reggio Calabria. Ancora peggiori le condizioni del servizio, se così si può definire, ferroviario locale dove si viaggia sulla linea jonica, non elettrificata a binario unico, in convogli da far west che sembrano usciti da una scenografia di Sergio Leone. Littorine a gasolio, vecchie, lente, sporche, umilianti per un territorio già gravemente penalizzato dalla mancanza di infrastrutture adeguate e dal disinteresse totale che una certa classe politica ha sempre riservato alla Calabria e ai calabresi, spesso committente essa stessa dell’isolamento. La medesima che propone ancora l’illusione di opere faraoniche in un contesto infrastrutturale regionale a dir poco disastrato in cui gli interventi necessari sarebbero ben altri e prioritari. Occorrono intese, volontà e coraggio decisionale al netto delle fazioni di partito, degli interessi di pochi e dei soliti proclami propagandistici in ottica di risoluzione perennemente emergenziale a danno ormai compiuto per costruire un futuro concreto e garantire a tutto il territorio regionale uguale sviluppo e servizi rispondenti alle esigenze di tutti. L’ennesima beffa dunque, che FS-Rfi traduce in razionalizzazione aziendale utile, si definisce, a rendere l’offerta del servizio coerente all’effettiva domanda e alle risorse finanziarie disponibili, in altre parole salvaguardare se stessa e lontana dalla Calabria.


Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.

Notizia correlata