Pdci Vibo: gravi irregolarità contabili e divario di bilancio

Vibo Valentia Politica


"L’impercettibilità delle azioni concrete dell’attuale giunta provinciale passerà anche da questo, dal bel “NO“ che la sezione regionale della corte dei conti ha dato al bilancio della provincia di Vibo Valentia. Gravi irregolarità contabili, pregiudizievoli o comunque sintomatiche di inefficienze e criticità della gestione finanziaria dell'Ente per le quali i chiarimenti forniti non hanno consentito di superare le osservazioni formulate dal magistrato istruttore”.- Si legge su una nota del Pdci - Tra tutte queste “belle parole” espresse quella che più ci fa male è la parola “inefficienza”, ma come, si cambiano i collaboratori esterni, si cambiano le giunte, e siete ancora inefficienti? Perdete tanto di quel tempo a parlare dell’importanze dei consigli provinciali, del legame col territorio che hanno, della loro vitale presenza a contatto col cittadino, e poi siete solo capaci a gestire in modo inefficiente la cosa pubblica aumentando il buco di bilancio.

Certo non è solo colpa dell’attuale amministrazione in carica, è una situazione che parte, probabilmente, da quando il consiglio provinciale vibonese è stato istituito, da quel periodo di vacche grasse che noi, non avendo ancora i capelli bianchi, per “fortuna” non abbiamo conosciuto, ma voi amministratori in carica, non avete fatto nulla per migliorare questo bilancio, non avete fatto nulla per rimpinguare le casse provinciali, non avete dato nessun segno di discontinuità con le amministrazioni passate, anzi avete contribuito ulteriormente ad aumentando questo buco, aumentando, tra l’altro le tasse a carico dei contribuenti, ricordiamo il raddoppio del canone per il controllo delle caldaie o l’aumento della tassa provinciale sulle assicurazioni. Chiedete più soldi ai cittadini ponendo come unica motivazione i tagli (esistenti) del governo centrale e con quei soldi cosa fate?

Noi vorremo sapere da cittadini e da politici, perchè se aumentate le tasse anche voi che dovreste essere un governo amico, il divario di bilancio è cosi critico, forse si è badato più a cercare di far quadrare il cerchio e tenere in vita questa maggioranza mettendo toppe in una direzione e nell’altra, ponendo anche in settori determinanti della giunta quali l’assessorato alle finanze, gente non proprio qualificata, perchè se oggi si è in condizioni la colpa principale ricade principalmente sull’assessore al bilancio, non possiamo non puntare il dito contro di lui, mica è colpa dell’assessore allo sport se la corte dei conti regionale ha denunciato “gravi irregolarità contabili”. Allora questo assessore che vi sta garantendo i numeri in consiglio provinciale, magari criticando l’aumento delle tasse del governo Monti. Ma fermiamoci un attimo a riflettere; siamo una delle prime province d’Italia? Se giriamo alla rovescia le classifiche del sole24 ore certamente e ci sarà forse un motivo? La colpa è di chi amministra o no?

L’assessore provinciale al bilancio non è forse anche sindaco di San Nicola da Crissa e presidente della comunità montana delle Serre? Come farà mai a concentrarsi su tutti i gravosi compiti che la “politica” gli regala? Perché ricordiamoci che i vibonesi non l’hanno eletto assessore e nemmeno presidente di quella comunità montana. I meriti politici e le competenze tecniche quali sono? Qualche anno fa Tremonti disse che per amministrare uno Stato bastava un buon ragioniere. Non fummo mai d’accordo con questa affermazione ma, purtroppo per noi, saremmo ben lieti di avere almeno un buon ragioniere.

Probabilmente non è l’uomo adatto a tirarci fuori da questa situazione. - Conclude la nota - Vi consigliamo vivamente e vibratamente di prendere anche voi esempio dal governo Berlusconi, mettetevi da parte, no siete capaci, fate andare al vostro posto dei tecnici, i quali magari non avranno legami di partito o di amicizia con collaboratori esterni, ma preferiremmo a questo punto pagare più tasse, ed avere a distanza di tempo un bilancio pari, senza trucchi contabili, piuttosto che pagare tasse ed avere un bilancio con un divario enorme tra entrate e uscite."


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