Lega Pesca e Legacoop: a Cariati decolla il gruppo azione costiera
Lega Pesca/Legacoop Calabria – dichiara il responsabile regionale Salvatore Martilotti – valuta con grande soddisfazione la costituzione dell’ATS(Associazione Temporanea di Scopo) per il decollo del GAC/FLAG “I Borghi Marinari della Sibaritide” che comprende i comuni costieri da Cariati a Corigliano Calabro. Risultato importante raggiunto grazie al lavoro svolto da parte di tutte le componenti del partenariato ed, in particolare, dalle Associazioni di settore, dalle cooperative dei pescatori, ma con il ruolo decisivo svolto dal Comune di Cariati, in particolare del sindaco Avv. Filippo Giovanni Sero e del responsabile tecnico arch. Massimo Chiodo. Nella prossima settimana è programmata l’assemblea di tutte le componenti(pubblica, privata pesca e privata altri) per l’approvazione del PSL(Piano di Sviluppo Locale) e le prospettive esecutive degli interventi.
Con il completamento di questa fase si stanno gettando le basi per delineare gli scenari futuri di sviluppo dell’economia ittica dell’area puntando sulla forte identità delle marinerie della sibaritide, in particolare quelle più fortemente dipendenti dalle attività di pesca. Tutto bene? No, poiché risulta evidente un ruolo non da protagonista del settore pesca negli organi di gestione del GAC e, aspetto preoccupante, la presenza di una sola impresa di Corigliano Calabro nel partenariato. Forse dovuta una errata valutazione di questo strumento strategico – continua Salvatore Martilotti – che non ha sviluppato, nello spirito del vasto partenariato pubblico-privato promosso dall’Unione Europea, quella partecipazione che era auspicabile da parte delle circa cento imprese dell’intera filiera di questo Comune.
Non c’è stato, ad eccezione di una sola cooperativa di pescatori, quell’ampio e qualificato coinvolgimento di cooperative di produzione, delle imprese di commercializzazione e della rete distributiva, imprese di trasformazione, maricoltura e centri di ricerca e formazione. Ma anche strutture della gastronomia legata al mare, per non parlare del settore turistico e culturale. Forse una forma di “amnesia collettiva” per l’unico Comune costiero della Calabria con i requisiti ed i parametri comunitari per promuovere da solo un gruppo di azione costiera. Oggi sarebbe una perdita di tempo andare alla ricerca di eventuali responsabilità, al contrario – conclude Salvatore Martilotti – Lega Pesca/Legacoop Calabria è convinta che tutte le energie devono essere dirette a lavorare per tutelare le imprese dell’economia ittica locale attraverso una maggior partecipazione al Gruppo di Azione Costiera per ridare centralità e dignità ad un settore e a una categoria fra le più significative della Calabria poiché il GAC/FLAG è un inedito strumento a disposizione per promuovere e sostenere quella diversificazione e ristrutturazione economica e sociale dell'attività di impresa, sempre più urgente per tutelare l'occupazione, valorizzare la qualità delle produzioni, e recuperare il drammatico calo di redditività che connota l'eccezionale stato di crisi attraversato dal settore.