Agricoltura: Coldiretti, con la Pac meno risorse in Calabria
Temi tecnici che riguardano direttamente la vita delle imprese agricole hanno tenuto banco al Forum Coldiretti di Campora San Giovanni di Amantea (CS) sempre collocate all’interno del Progetto della Filiera Agricola Italiana. La sessione Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 e la Nuova Politica Agricola Comunitaria ha richiamato l’importanza delle risorse per l’agricoltura che hanno nella programmazione europea un punto di riferimento essenziale. I fondi Europei, ha affermato l’on. Gianpaolo Chiappetta intervenuto al Forum in qualità di componente il Consiglio d’Europa in rappresentanza del Consiglio Regionale della Calabria che ha affermato che i fondi europei devono essere investimenti per stimpolare innovazione e competitività. Il prof. Giovanni Anania dell’Unical, tra i massimi esperti europei di PAC, ha illustrato i criteri degli aspetti salienti della riforma della PAC per il periodo di programmazione 2014-2020. I finanziamenti sono ridotti rispetto al passato anche per i pagamenti diretti e si prevede la regionalizzazione degli aiuti, con politiche rivolte ai giovani e all’ambiente. Valeria Fagiani dell’Assogal, ha illustrato l’azione sul territorio dei Gal che devono comunque aumentare la capacità di spesa. Maurizio Nicolai dell’autorità di gestione della Regione Calabria, ha dato atto alla coldiretti dell’impegno e della possibilità che offre di tirare le somme in occasione del Forum. Ha riferito del lavoro e dei pagamenti che il dipartimento agricoltura sta portando avanti. Per la Pac vede luci ed ombre nella proposta che sicuramente merita un forte approfondimento per capirne l’impatto per la nostra regione. Daniele Perrone delegato regionale di Giovani Impresa Coldiretti ha portato la grande capacità dei giovani che vedono nella filiera agricola e italiana l’unica possibilità di fare reddito altrimenti i fondi europei possono rivelarsi poco proficui. Molinaro chiosando la sessione ha detto che per la PAC oltre a difendere il budget, le risorse vanno indirizzate agli agricoltori attivi e per il PSR si da atto dell’attività del Dipartimento ma occorre continuare con bandi mono tematici,, rapidi e semplici perché è finito il tempo delle prove generali.