L’ordine degli ingegneri di Crotone uniti per il territorio
"Rivalutare il ruolo degli ingegneri nella società, fornendo valide soluzioni per superare l’attuale momento di crisi economica, lavorativa e sociale. - Comunica una nota stampa - Con questo proposito l’ordine degli ingegneri di Crotone ha pensato ad una serie di linee guida per creare proposte e momenti di confronto che si andranno a sviluppare nel corso del 2012.
«Questo territorio ha bisogno della collaborazione di tutte le categorie professionali per risollevarsi dallo stato di abbandono politico ed economico in cui versa – ha detto il presidente dell’ordine Roberto Federico – per questo abbiamo individuato alcuni punti fondamentali sui quali si dovrà agire».
Innanzitutto bisognerà partire dalla difesa del territorio, attraverso la pretesa della bonifica dell’ex sito industriale, dalla quale ormai non si può più prescindere, ma anche attraverso il completamento dei lavori di messa in sicurezza del fiume Esaro. Poi si dovrà pensare ad idee per recuperare e mettere a norma il patrimonio edilizio esistente, cercando di capire come si possa intervenire per dotare questi edifici di fonti di energia rinnovabili e quindi puntare su ricerca ed innovazione tecnologica, mettendo in evidenza il ruolo di Crotone come polo di energia. - Continua la nota - L’Ordine degli ingegneri non dimentica l’importanza delle infrastrutture, quale fondamento per lo sviluppo del territorio. Dunque bisognerà partire dalle strade, e dalla SS 106 nello specifico, coinvolgendo tutte quelle realtà locali che si affacciano sulla statale stessa, per promuovere un tavolo di concertazione univoco su un’idea che può essere quella lanciata dagli ingegneri.
Bisognerà prestare particolare attenzione al porto, attraverso una giusta collaborazione tra pubblico e privato, provando a ripensare all’espansione del porto turistico come parte integrante della città. É necessario studiare un water front attrezzato, che sia direttamente collegato al lungomare per dare un’ulteriore possibilità di sviluppo turistico al territorio.
«Noi ingegneri vogliamo mettere in campo le nostre competenze – ha aggiunto Federico – dando la nostra disponibilità progettuale e professionale, ma è naturale che l’obiettivo comune deve essere quello di rilanciare l’economia locale sfruttando le risorse che abbiamo, come lo è attualmente l’aeroporto, l’unico collegamento trasportistico tra Crotone ed il resto d’Italia. Auspichiamo, infine, l’unità delle forze politiche locali nel comune intento di difendere gli interessi dei cittadini crotonesi». - Conclude la nota -
Dunque nei prossimi mesi, l’Ordine ha intenzione di approfondire, singolarmente, i temi accennati creando anche dei tavoli di confronto tecnico con altri professionisti del settore e con le istituzioni locali, condividendoli poi con l’intera cittadinanza."