Le precisazioni del sindaco Mario Occhiuto sui costi dei dirigenti e del personale
“Tutto si può dire di questa amministrazione tranne che abbia aumentato il costo del personale e per di più quello dei dirigenti”. Il sindaco Mario Occhiuto - si legge in una nota stampa - ritiene opportuno dover precisare alcuni passaggi in merito ai dirigenti e al personale interno ed esterno di Palazzo dei Bruzi.
“Il mio esecutivo – specifica Occhiuto – ha ridotto il numero dei dirigenti a 20, non inserendo in organico gli 11 del cosiddetto concorsone, e riducendo di conseguenza le spese complessive, a cominciare proprio dagli emolumenti dei componenti del mio staff. Inoltre, nel corso del 2011 sono andati in pensione 40 dipendenti municipali. Ciononostante, con meno personale e con meno uscite, stiamo rispondendo in maniera certamente più adeguata del passato all’attività ordinaria e straordinaria. Inoltre – precisa il primo cittadino – fin dall’inizio del mio mandato, per non dire dalla campagna elettorale, ho dichiarato che avremmo optato per il criterio meritocratico e, da Sindaco, ho difatti dato disposizione al Capo dipartimento di proporzionare i corrispettivi economici con criteri di premialità, secondo le disposizioni vigenti, in base ai risultati conseguiti. Risultati che dovranno essere riconoscibili dalla cittadinanza. Quel che è certo è che un comparto è la dirigenza, un altro i dipendenti, e che tutti hanno contratti aderenti a norme nazionali che non vengono decise dal Comune ma solo applicate dal Comune”.
In questo contesto giova ricordare che la spesa della dirigenza è stata riconsiderata in quella fase di riorganizzazione che ha eliminato le figure dei dirigenti di servizio non più previste dalle legge, accorpandole ai dirigenti di settore. Già in questo, è evidente, risiede una notevole discontinuità col passato. Ecco qualche cifra: il costo della dirigenza è diminuito del 6% per come stabilito dal Collegio dei Revisori dei conti in data 16 dicembre 2011 (il fondo, ridotto appunto del 6%, era di 901.668,98. Oggi è invece pari a 838.532,71 euro, di cui 645.025,16 euro destinati alla posizione e il 30%, ovvero 193.507,55 euro, destinati ai risultati).
La spesa generale del personale è diminuita del 3,16% (elemento che emerge dall’assestamento di bilancio con delibera N.50 del 28/11/11). Un passaggio specifico Mario Occhiuto lo dedica poi alla nomina del Capo di gabinetto: “La nomina del Capo di gabinetto è una prerogativa che la legge affida al Sindaco e, pertanto, il rilievo avanzato a mezzo stampa sulla scelta di affidare l’incarico a un nome interno, appare inopportuno”.
L’amministrazione ha previsto la funzione unica dirigenziale dividendola in tre fasce economiche, con criteri sempre concordati con il Sindacato. Nel rispetto della meritocrazia, è stato incluso un premio di produttività pari, come detto, al 30% della spesa complessiva. Tuttavia, occorre evidenziare che con quest’operazione anche la classe dirigente del Comune di Cosenza si è finalmente avvicinata alla media regionale dei dirigenti degli altri Enti. Fino al 2011, infatti, era quella con il trattamento economico inferiore. Il proporzionamento dell’indennità è legato agli obiettivi raggiunti sempre sulla scorta della normativa contrattuale nazionale.
In riferimento, infine, alla notizia su altri eventuali ingressi di consulenti del primo cittadino, Mario Occhiuto puntualizza come nel suo staff sia contemplato sì un certo numero di collaboratori ad oggi non ancora tutti designati, ma che tale numero potrebbe restare così com’è. “Pur essendo una mia prerogativa – conclude - considerando la grande mole di lavoro giornaliero, già da tempo non ho ritenuto opportuno dar seguito a nessuna integrazione, essendomi concentrato molto sul rispetto del Patto di stabilità. Si tratta dunque di ipotesi il cui rilievo al momento è nullo visto che non sono state attuate”.