“Registro italiano in internet per le imprese”, truffati anche i calabresi
Numerose le segnalazioni da parte delle sedi provinciali, di imprese, professionisti o associazioni che dispongono di un sito internet, che hanno ricevuto una missiva richiedente una "attualizzazione dei dati 2010". Si tratta di una truffa ad opera di un'impresa tedesca, Dad (Deutscher Adressdienst GmbH), con sede ad Amburgo. Le lettere possono avere come mittenti Registro italiano in internet, Registrazione Internet Italia, CD Publisher Construct Data Verlag GmbH, società Nova Channel AG, European City Guide S.L, Eu Business Services Limited. Dietro la compilazione di un modello allegato alla lettera di presentazione, si nasconde un contratto di fornitura di servizi a pagamento di 958 euro all'anno per tre anni. La registrazione nel "Registro italiano in Internet", nulla ha a che fare con la authority italiana (NIC - www.nic.it) che rappresenta l'organismo ufficiale responsabile dell'assegnazione dei nomi a dominio. I destinatari di tali richieste di pagamento, possono presentare querela alle Autorità giudiziarie. In caso di dubbi sulla provenienza della missiva è utile rivolgersi alle forze di polizia o alla sede Adiconsum più vicina.