Libri: la Calabria vista “Con Altri Occhi” da Orsimarsi

Cosenza Attualità

È stato presentato a Cosenza ilo scorso dicembre il romanzo di Tommaso Orsimarsi, Assistente Capo della Polizia di Stato, dal titolo “Con Altri Occhi”, edito dalla Luigi Pellegrini Editore. Il romanzo vede tre ragazze romane percorrere l’A3 , dirette in Sicilia per le vacanze estive che a causa di un imprevisto si trovano a visitare la Calabria. Accompagnate da un anziano signore, anch’esso romano, questi, si offrirà di cedere le proprie conoscenze, maturate in anni di viaggi calabresi, sulle orme degli studi antropologici di Ernesto de Martino, e di una triste detenzione, patita da sua moglie Sara, nel campo di concentramento fascista di Ferramonti di Tarsia. Conoscenza ed esperienza – si legge in una nota - troveranno il punto di sintesi in un viaggio filosofico, storico sentimentale, che avrà come base gli illustri filosofi calabresi, che nel tempo si offrirono come fervidi innovatori. Laino Castello, Papasidero, Mormanno, Morano, Frascineto, Castrovillari, Cerchiare, Civita, San Lorenzo Bellizzi, Altomonte, Lungro ; San Marco Argentano ,San Sosti, San Demetrio Corone, Cassano allo Ionio, Santa Maria del Cedro, Crotone , Cotronei, Catanzaro , Cosenza , attraverso la loro storia le loro leggende, le loro credenze, i loro personaggi, si offriranno spontaneamente, dilettando il lettore e allo stesso tempo facendolo riflettere su una complessità , che trova le sue ragioni allor quando , viene individuato quel filo storico, senza del quale tutto appare disorganico e caotico.

Anche i diversi punti di vista, appartengano essi a ai filosofi ai viaggiatori del passato, agli invasori, ai briganti, agli arbresh, ai cantastorie, agli emigranti, agli internati del campo di prigionia, saranno determinanti, per una proiezione della stessa terra calabrese e la sua storia la sua cultura, verso l’intero resto del mondo. Calabria dunque , come un embrione primordiale, dove tutto può nascere progredire, e porsi come capofila, sulle basi di quella tramandata e innata melanconia, che staccandosi per sua natura da un pensiero comune, con naturalezza e originalità sa sempre sorprender .