Ambiente. Risveglio locride su danni lavori Ss 106
Il Movimento "Risveglio della Locride", con un documento, pone all'attenzione dell'opinione pubblica e in particolare dei sindaci della Locride il problema dell'impatto ambientale dei lavori per la nuova strada statale 106. "Le modalità con cui vengono effettuati i lavori della nuova 106 - è scritto - producono effetti ambientali dalle pesanti ricadute sulla qualita' di vita e sulla salute dei cittadini e senza dignitose contropartite per l'occupazione locale. L'attraversamento in alcune nostre zone abitate di decine e decine di mezzi pesanti innalza polveroni e rilascia fumi e particolato nell'aria rendendo difficoltoso persino il solo respirare, devasta le strade creando danni e pericoli per la viabilità locale.
Sull'abbanco senza precauzioni di sicurezza di centinaia di migliaia di metri cubi di materiale estratto per la realizzazione di gallerie e viadotti non c'è stato un interessamento serio da parte del comitato dei Sindaci. Ad esempio, lungo la sponda destra del Torrente Torbido, tra le contrade Farri e Marcinà del comune di Grotteria, - si fa rilevare - si stanno allestendo aree di deposito che dovranno accogliere un'enorme quantità di terra proveniente dai cantieri degli stessi lavori della nuova 106. Saranno così create vere e proprie montagne di argilla, di altezza notevole che, oltre a deturpare irrimediabilmente e definitivamente l'ambiente, restringeranno l'alveo del torrente, peraltro già ridotto per effetto della costruzione della strada di grande comunicazione Jonio - Tirreno.
Accumuli così elevati su una modesta superficie andrebbero decisamente evitati. Infine - scrive il movimento - l'impiego di manodopera locale è pressoché marginale, contrariamente a quanto afferma un improvvido sindacalista della Cisl, il quale è o male informato o in malafede. Sui cantieri della Locride lavorano operai provenienti dal cosentino, dalla Sicilia, dalla Campania, ma anche molti rumeni. La manodopera locale presente - scrive il movimento - è intorno al 20% e questo, collegato a tutti i disagi che la realizzazione della suddetta opera comporta per i nostri cittadini, lo troviamo un dato che è figlio della debolezza delle istituzioni locali, che farebbero meglio a interessarsi piu' di cio' che della solidarietà a coloro che hanno dimostrato di curare i propri interessi a danno dei concittadini".