Vibo Marina: arrestata per agevolazione alla prostituzione

Vibo Valentia Cronaca

Prosegue l’attività di contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia.
Nella giornata di ieri, infatti, è stata portata a termine un’altra operazione degli uomini della Stazione di Vibo Marina che ha consentito di trarre in arresto una quarantaduenne marocchina, Hanine Souad, accusata di agevolazione e tolleranza del meretricio.

L’operazione è stata compiuta dagli uomini della Benemerita nel Comune di Pizzo, nei pressi della centralissima Piazza Cadorna.
Lì gli uomini dell’Arma a seguito di alcune segnalazioni loro pervenute, da giorni erano sulle tracce di alcuni strani movimenti nei pressi di una locale struttura alberghiera. Per questo motivo, i militari della Stazione di Vibo Marina hanno deciso di condurre una serie di appostamenti per verificare cosa vi fosse di vero nelle segnalazioni pervenute e quali tipi di persone frequentassero la zona.
Per gli operanti c’è voluto poco ad individuare l’albergo che, da alcuni giorni, era meta di un continuo via vai di uomini, anche professionisti, provenienti da tutta la provincia e che dopo esservi entrati, vi si allontanavano stando ben attenti a non farsi notare per poi sparire in fretta nelle strade circostanti.
Dopo aver identificato una serie di clienti, i Carabinieri sono così entrati in azione e, dopo essersi fatti aprire la porta dell’appartamento con una scusa, sono entrati all’interno sorprendendo Hanine Souad ed un’altra giovane donna di nazionalità marocchina, mentre stavano riscuotendo la somma dovuta da un cliente.
Per la donna, che per reclutare clienti aveva proposto alcune inserzioni sui giornali, in cui proponeva le prestazioni di una esperta massaggiatrice, sono così scattate le manette con l’accusa di agevolazione e tolleranza della prostituzione.
Hanine Souad , attualmente in regime di arresti domiciliari, dovrà ora rispondere dei reati contestati in attesa del processo per direttissima. Ancora una volta il costante controllo del territorio degli uomini della Benemerita ha permesso di dare un altro importante segnale nella lotta contro l’odioso fenomeno dello sfruttamento della prostituzione.