Il Marca ad Artefiera 2012
Il MARCA, Museo delle Arti Catanzaro, è presente alla 36° edizione di Arte Fiera Art First, la più importante mostra-mercato italiana d'arte moderna e contemporanea.
La kermesse bolognese, prevista dal 27 al 30 gennaio, a cui il MARCA partecipa dal 2008, è l'occasione per far conoscere ad un vasto pubblico di collezionisti e appassionati d'arte una delle più dinamiche realtà culturali italiane.
Nato nel marzo 2008, il MARCA è stato fortemente voluto dalla Provincia di Catanzaro e dal suo Presidente Wanda Ferro che lo considera, insieme a Intersezioni e al Parco Internazionale della Scultura, un tassello fondamentale della sua politica culturale.
Il MARCA si trova all'interno di un palazzo storico al centro della città, disposto su tre piani, nelle cui sale completamente restaurate, si parla al plurale e si incontrano esperienze di ogni epoca in una convergenza di stili e di linguaggi.
Qui viene esposta in permanenza la prestigiosa collezione della Provincia di Catanzaro che spazia dal Cinquecento all'Ottocento con figure di spicco come Antonello de Saliba, Battistello Caracciolo, Mattia Preti, Andrea Cefaly e Francesco Jerace.
Una raccolta che rappresenta il punto di partenza per un museo orientato verso il futuro e che oggi costituisce un punto di riferimento fondamentale per l'arte contemporanea a cui sono dedicati due piani del museo.
"Il MARCA è un modello culturale radicato nel territorio che ha saputo proiettarsi all'esterno grazie ad un progetto rigoroso, di grande impatto, in grado di analizzare alcune delle più significative esperienze italiane ed internazionali", afferma Alberto Fiz direttore artistico del MARCA.
Al museo di Catanzaro sono stati presentati i progetti espositivi dedicati a Mimmo Rotella, Alex Katz, Antoni Tàpies, Alessandro Mendini a cui si aggiungono le mostre a tema Community. La ritualità collettiva prima e dopo il web e BerlinOttanta. Pittura irruente.
Sino al 1 aprile, poi, nell'ambito del progetto La Transavanguardia italiana, si può visitare la mostra personale di Enzo Cucchi, a cura di Achille Bonito Oliva e Alberto Fiz che rappresenta un progetto del tutto inedito con oltre 50 opere fra dipinti, sculture e ceramiche degli ultimi tre anni che, all'interno di una narrazione polisemica, superano ogni distinzione di genere.
Cucchi, poi, insieme a Arianna Rosica, è il curatore di Appunti di Pittura, una mostra che affronta le problematiche relative all'attualità della pittura configurata come un dialogo a cui partecipano Lorenza Boisi, Gianluca Di Pasquale, Ivan Malerba, Angelo Mosca, Pesce Khete e Michele Tocca e lo stesso Cucchi.
Al MARCA è stata istituita una sezione didattica ai servizi educativi dedicata alle scuole di ogni ordine e grado. Non manca, infine, un bookshop creato da Mendini.
Il MARCA è il punto di riferimento di un polo culturale per l'arte contemporanea che comprende anche Intersezioni e il Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro.
Intersezioni è la rassegna di scultura curata da Alberto Fiz, che dal 2005 si svolge, durante il periodo estivo, all'interno della straordinaria area archeologica di Scolacium, sulla costa jonica, a soli dieci chilometri da Catanzaro. In uno scenario suggestivo, tra il Foro, il Teatro Romano e la Basilica Normanna, la scultura contemporanea entra in relazione con la storia dando vita a un imprevedibile processo di trasformazione. Nel 2011 il protagonista è stato Mauro Staccioli con un nuovo progetto dal titolo Cerchio imperfetto.
Gli artisti che partecipano a Intersezioni fanno il loro ingresso nel Parco Internazionale della Scultura con una serie di testimonianze che rimangono in permanenza. Non solo, dunque, mostre temporanee in un luogo di particolare significato, ma la precisa volontà di creare una collezione pubblica organica che viva autonomamente all'interno della realtà urbana di Catanzaro secondo un'azione lungimirante tesa a valorizzare il patrimonio cittadino. Qui sono collocate le opere di alcuni tra i più importanti protagonisti dell'arte plastica internazionale che hanno preso parte alla rassegna Intersezioni: Stephan Balkenhol, Tony Cragg, Wim Delvoye, Jan Fabre, Antony Gormley, Dennis Oppenheim, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Marc Quinn e Mauro Staccioli. Un nucleo di 25 opere realizzato in soli sei anni che va a comporre un museo all'aperto in progress tra i più significativi in ambito nazionale.