Giornata memoria: da domani iniziative a Ferramonti
Si articoleranno su 4 giornate, dal 25 al 28 gennaio, le iniziative che la Fondazione "Museo Internazionale della Memoria - Ferramonti di Tarsia" ha organizzato in occasione del ricorrenza del Giorno della Memoria. Nel campo di concentramento del cosentino torneranno, dopo tanti anni, anche alcuni testimoni dell'epoca, tra cui tre persone che vi sono nate. "Tre persone che sono figli di genitori che si sono conosciuti proprio nel campo di Ferramonti", ha detto durante la conferenza stampa, tenuta presso la Provincia di Cosenza, il Presidente della Fondazione, Francesco Panebianco. "Ma poi avremo anche un'altra persona che all'epoca aveva 13 anni e che ricorda tutto di quel campo. Per noi è molto importante che si tramandi il ricordo ai giovani", ha concluso Panebianco. La Provincia di Cosenza, oltre a sostenere le iniziative della Fondazione "Ferramonti di Tarsia", ha anche pensato a qualcosa di originale. "Si tratta di una pubblicazione e di una trasmissione televisiva che hanno realizzato i ragazzi del Liceo "Enrico Fermi" di Cosenza, che hanno effettuato un viaggio nei luoghi della memoria e che noi vogliamo far conoscere a tutti", ha detto Maria Francesca Corigliano, Assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza.
Ad aprire “I Giorni della Memoria a Ferramonti” sarà domani 25 gennaio, alle ore 9 nel salone delle conferenze del museo di Ferramonti a Tarsia, lo storico Francesco Folino con “Riflessioni sulla Giornata della Memoria”. Si prosegue giovedì 26 con un interessante “Omaggio ad Ernst Bernhard” psicoterapeuta junghiano, che proprio a Ferramonti, tra il 1940 e il 1941, anno del suo internamento, approfondì il pensiero di Jung per diventarne uno dei maggiori diffusori. Oltre 2500 studenti provenienti da tutta la regione parteciperanno agli incontri e nel corso dei convegni potranno ascoltare il racconto e le testimonianze dei testimoni diretti dell’olocausto, e a loro porre domande. Ospiti delle giornate saranno Edith Fischof Gilboa, internata a Ferramonti nel ’41, Dina Friedman Semadar, Rachel Porcilan e Joseph Wesel tutti nati tra il 1941 ed il 1944 nel campo di concentramento di Tarsia. A loro il 27 gennaio alle ore 18 sarà conferita la cittadinanza onoraria di Tarsia dal sindaco Scaglione.