Saracena, Cannizzaro: il 2011 ci lascia un vuoto
Italia 150, la lunga serie di celebrazioni organizzate e promosse dalle diverse comunità di questa regione, per tutto il 2011 appena trascorso, hanno determinato un risultato importante, da condividere e che resta il più autentico valore aggiunto dello speciale compleanno nazionale: la riscoperta, orgogliosa, della memoria locale e del senso di partecipazione dei territori alla grande Storia risorgimentale. E’, questo, uno dei passaggi principali dell’intervento del Prefetto di Cosenza Dott. Raffaele Cannizzaro, concludendo l’incontro culturale promosso dall’Amministrazione Comunale e dedicato, nel quadro delle celebrazioni del 150esimo dell’Italia Unita, alla figura storica di Stanislao Lamenza, saracenaro tra i Mille di Garibaldi. Alla presentazione del saggio storico, dal titolo “Un repubblicano tra i mille di Garibaldi. Stanislao Lamenza martire della libertà”, scritto dall’Avv.Alcide Lamenza, suo discendente, oltre al Prefetto ed all’Autore, in una gremita sala consiliare, erano presenti anche il sindaco Mario Albino Gagliardi il Prof. Giovanni Battista Di Marco, dirigente dell’istituto comprensivo cittadino Primo Levi ed il Prof. Leonardo La Puma, ordinario di storica contemporanea presso l’Università di Lecce che ha tracciato, in modo molto interessante, il quadro ed il contesto storico generale di riferimento, l’epopea garibaldina, nel quale si colloca anche la prestigiosa figura locale di Lamenza. In questi mesi – ha detto il Prefetto, nell’insolita veste di moderatore dell’incontro – partecipando a diverse iniziative locali, non solo in Calabria e nella provincia di Cosenza, il messaggio forte emerso e scandito dall’entusiasmo e della partecipazione civica, soprattutto del mondo della Scuola, è stato univoco e condiviso: l’Italia Unita non è stata fatta solo dalla lista scolastica dei noti protagonisti del Risorgimento. C’è stata, infatti – ha continuato – una grande parte di popolo consapevole, rappresentata in ogni comunità e nei diversi territori da protagonisti ed eroi locali, spesso dimenticati nelle grandi narrazioni, che hanno tuttavia offerto un contributo prezioso; contributo che va studiato, riscoperto, valorizzato e indicato come esempio e fonte per sollecitare il senso di appartenenza soprattutto alle nuove generazioni. E’ evidente, ed a Saracena si respira questo clima, che contenuti e spirito del 150esimo non possono essere considerati esauritisi il 31 dicembre scorso. Anzi – ha concluso il Prefetto – per la passione impressa nelle attività di ricerca e di celebrazione registrati ovunque nel Paese ed anche in Calabria, sembra quasi che la fine del 2011 ci abbia lasciato un vuoto! Il momento culturale serale ha concluso l’intensa giornata del Prefetto Cannizzaro in visita a Saracena, accompagnato dal Sindaco Gagliardi, dalla mattina alla sera, illustrando, attraverso le opere in progress dell’Auditorium all’isola ecologica, dal centro storico arabo al centro turistico comunale di Novacco, l’impegno e la determinazione delle Città del Moscato Passito nella direzione, a tappe forzate, dello sviluppo sostenibile.