Farmacie Catanzaro: ritardi nei pagamenti, nulla è cambiato
Riceviamo e pubblichiamo.
Nella mia qualità di Presidente della Associazione Provinciale dei Titolari di Farmacia della Provincia di Catanzaro (FEDERFARMA Catanzaro), che raggruppa tutti i 138 Farmacisti titolari che operano sul territorio, ritengo doveroso sottoporre quanto segue alla Vostra cortese attenzione.
Nulla è cambiato nella situazione dei gravi ritardi di pagamento che affliggono le farmacie della provincia di Catanzaro.
Ma la circostanza ancor più rilevante è rappresentata dall’’assordante silenzio” della controparte pubblica sulla complessiva vicenda.
Agli appelli inascoltati e già citati nella proclamazione della agitazione dello scorso 30 gennaio si deve infatti aggiungere l’agitazione stessa che, nonostante l’adesione totalitaria da parte dei farmacisti della provincia di Catanzaro, non ha sortito alcun effetto nei confronti della controparte pubblica.
A seguito della agitazione non v’è stata infatti alcuna comunicazione da parte pubblica, né scritta né verbale né in qualsiasi altra forma purché conoscibile: nulla, silenzio assoluto.
È evidente che tale atteggiamento, aldilà di ogni sua connotazione etica, non può che essere molto preoccupante non solo per la nostra categoria ma anche e soprattutto per la collettività tutta.
La proclamazione di una forma di agitazione è sempre e comunque manifestazione di uno stato di disagio, e come tale dovrebbe essere interpretata e gestita da chi ha responsabilità di governo. Rispondere al disagio legittimamente manifestato con il silenzio ed il disinteresse non è un segnale che lascia sereni coloro i quali sono soggetti attivi nella erogazione del servizio di assistenza farmaceutica territoriale.
Sfugge infatti alla parte pubblica che nello svolgimento della loro funzione professionale i farmacisti devono necessariamente avvalersi di una organizzazione aziendale, della quale pure sono pienamente responsabili, e che funziona con le stesse regole che il codice civile stabilisce per ogni impresa.
Dal complessivo quadro di tali regole mi sia consentito desumerne una, nonostante io sia Farmacista e certamente non giurista di impresa: non è possibile per nessuna impresa continuare a fornire prodotti ovvero erogare servizi ad uno o più clienti che, sia pure ricevendo i prodotti ovvero usufruendo dei servizi, regolarmente non paghino i corrispettivi convenuti alle scadenze concordate e, sollecitati in ogni modo al riguardo, non forniscano riscontro alcuno alle sollecitazioni ricevute.
Le norme in tema di esercizio di impresa bene estrinsecano tale concetto quando addebitano all’imprenditore fallito la responsabilità della propria condotta di impresa.
D’altro canto è opportuno evidenziare che il Farmacista titolare è chiamato a svolgere un ruolo primario nella erogazione del servizio di assistenza farmaceutica territoriale, ruolo che ha sempre inteso onorare e che intende continuare ad onorare.
A costoro giunga un avviso e, allo stesso tempo, un appello: se non arriveranno tempestive e solide rassicurazioni, nei prossimi giorni Federfarma Catanzaro sarà anche costretta a programmare le necessarie iniziative di protesta, anche con la sospensione dell'assistenza diretta, e dei conseguenti disagi e disservizi, Regione e ASP saranno chiamate a risponderne di fronte alla cittadinanza.
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.