Scompenso cardiaco: percorso assistenziale dell’A.O. di Cosenza
In un'apposita riunione tenutasi venerdì 3 febbraio scorso,cui hanno partecipato il Direttore Generale dell’ASP, Scarpelli, il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera, De Rosa e il Coordinatore del progetto Misuraca e altri componenti il gruppo preposto, è stato definito un piano di lavoro operativo per realizzare, sviluppando le interfacce tra l’area ambulatoriale cardiologica, ospedaliera e i Medici di Medicina Generale, una struttura organizzativa che preveda l’attivazione di una rete professionale e di approcci globali e integrati ai problemi della persona, finalizzati a garantire la tempestività dell’accesso,la presa in carico e la continuità tra ospedale e territorio, per la cura del paziente affetto da scompenso cardiaco.
Il progetto - informa una nota - sperimentale vede coinvolti ed integrati gli specialisti Cardiologi Ospedalieri, i MMG, gli Specialisti Ambulatoriali e gli Infermieri destinati, con l’apertura di ambulatori dedicati nei vari distretti dell’ASP. Lo scompenso cardiaco è oggi una vera e propria epidemia sociale, che colpisce circa 1 milione di italiani, 300 mila dei quali di età inferiore ai 60 anni. Un attento monitoraggio, anche nelle forme cliniche meno rilevanti, è fondamentale per una cura appropriata. Studi recenti hanno dimostrato che gli assistiti con scompenso cardiaco trattati secondo il modello seguito da questo progetto di sperimentazione possiedono maggiori conoscenze, presentano una maggiore compliance al trattamento,utilizzano meno i servizi specialistici, con una significativa diminuzione dell’ospedalizzazione. Migliorare la qualità delle cure e della vita per i pazienti e ridurre la spesa, attraverso l’appropriatezza e con una modalità di lavoro multidisciplinare in rete, è l’ obiettivo che si può e si deve perseguire per garantire ai calabresi una sanità efficace ed efficiente.