Comune Cosenza: le decisioni del Consiglio, si costituisce il gruppo del P.S.E.
Il Consiglio Comunale di Cosenza, riunito sotto la presidenza di Luca Morrone, ha licenziato tutte le questioni all’Ordine del Giorno, procedendo al rinvio soltanto per il punto inerente la modifica di concessione in locazione dei locali dell’ex stazione di piazza Matteotti, già sede del CONI. Ancor prima di entrare in argomento, l’assise consiliare ha registrato il primo mutamento nella geografia dei gruppi. I consiglieri Enzo Paolini, Maria Lucente e Sergio Mazzuca - tutti di Cosenza Domani – e Giovanni Perri – di Giovine Cosenza – hanno infatti costituito il gruppo del P.S.E. (Partito Socialista Europeo), nominando Presidente Giuseppe Mazzuca. Qualche movimento anche nelle commissioni consiliari con il ritiro del consigliere Carmelo Salerno (Lista Scopelliti) dalle commissioni ‘Urbanistica’ e ‘Controllo e Garanzia’ ed il subentro, rispettivamente, dei colleghi Quintieri e Spataro. Un’ultima comunicazione del Presidente Morrone ha riguardato la non partecipazione del consigliere Roberto Sacco alla seduta consiliare odierna quale forma di protesta contro la decisione dell’Amministrazione di eliminare i parcheggi riservati alla Questura.
Protesta in presenza invece quella dei lavoratori della Multiservizi che hanno esposto a fondo aula uno striscione denunciando, esasperati, la loro condizione di disoccupazione. Denuncia che ha trovato poi una risposta nelle parole del Sindaco Mario Occhiuto il quale, nel ricordare che – su sollecitazione dell’Amministrazione - l’azienda Ecologia Oggi ha sottoposto i lavoratori a colloquio ad esito del quale ha ritenuto di poterne assorbire quattro, ha parlato di una situazione non facile ma all’attenzione dell’Amministrazione. Archiviata l’unica interrogazione rimasta in sospeso, quella del consigliere Marco Ambrogio (PD) sulla raccolta dei rifiuti, superata dall’avvio della differenziata, il Consiglio è scivolato velocemente verso l’approvazione del regolamento che disciplina l’organizzazione e il funzionamento dell’URP; l’adesione al Patto dei Sindaci (Convenant of Mayors), iniziativa promossa dalla Commissione europea per coinvolgere attivamente le città europee nella strategia verso la sostenibilità energetica ed ambientale; la concessione della fidejussione per il mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo a favore della S.S. Romualdo Montagna per la costruzione di spogliatoi e della recinzione di un campo di calcetto sul territorio di Cosenza.
Più sofferta la questione della sede CONI, dopo la decisione dell’Amministrazione comunale di destinare quei locali ad altra attività. Bocciata la richiesta di anticipare la discussione del punto, avanzata in apertura dal consigliere Cataldo Savastano a nome di tutta la minoranza, è il consigliere Carmine Manna (PDL), presidente della Commissione Sport, a chiedere il rinvio della discussione in virtù del tavolo di concertazione con il CONI appena avviato. Protesta la minoranza intravedendo nella richiesta “il tentativo di privare il Consiglio della discussione e mortificare il ruolo del consigliere comunale” – così Marco Ambrogio (PD) - ma la richiesta, motivata invece dallo stesso Manna come opportunità per la minoranza di partecipare al tavolo, viene accolta favorevolmente dalla maggioranza dei presenti.
Il Consiglio comunale, infine, dopo la relazione del Dirigente dell’Urbanistica, architetto Lorenza Tucci, ha riaperto di fatto l’argomento “P.A.U. di via Molicella”. In particolare, il consigliere Domenico Frammartino (Italia dei Valori) firmatario nella precedente consiliatura di una articolata interrogazione in cui ricostruiva la vicenda che coinvolge la ditta Perrotta, è intervenuto per chiedere al Sindaco di “riprendere in mano la pratica e pronunciare una parola di chiarezza nei confronti di un privato che da anni attende una risposta su cosa può o non può fare”. Un appello condiviso dal consigliere Sergio Nucci che ha parlato di “una urbanistica che a Cosenza ha viaggiato ad una doppia velocità”. Nelle conclusioni il Sindaco Occhiuto ha ricordato che la problematicità della pratica è legata al rapporto tra i due soggetti privati, uno interessato al P.A.U. e l’altro destinatario del P.U.R. “Sono situazioni di stallo – ha detto – che vanno risolte con il concorso dei privati i quali, non dialogando tra loro, finiscono col creare situazioni che si protraggono per anni. Abbiamo compreso il problema, parleremo con i due interlocutori – è la rassicurazione all’aula del primo cittadino – e vedremo insieme di arrivare ad una soluzione”.