Scuola. Provincia Crotone: Lentini soddisfatto per l’approvazione del Piano di riorganizzazione
"Nella qualità di assessore provinciale alla Cultura e alla Pubblica Istruzione accolgo con soddisfazione l’approvazione del Piano di riorganizzazione scolastica proposto dalla Provincia di Crotone, avvenuta dopo mesi di continue ed alcune volte inutili e sterili polemiche. - È quanto si legge in una nota stampa di Giovanni Lentini, assessore provinciale crotonese - E’ stato recepito integralmente il piano varato, con l’emendamento delle consigliere Maio e Scutifero, dal Consiglio provinciale, senza alcuna variazione e senza nessuno stravolgimento, come da tanti pronosticato, auspicato ed agognato. La delibera approvata dalla Giunta regionale, presieduta dal presidente Scopelliti, razionalizza il sistema scolastico provinciale in base alle norme del settore, prevedendo nel contempo nuovi indirizzi formativi e collegando sempre di più la scuola con il mondo del lavoro. L’atto nei prossimi giorni sarà trasmesso all’Ufficio scolastico regionale per gli adempimenti di competenza. Con questa razionalizzazione del sistema scolastico, che non è fine a se stessa, e con l’avvio dato dall’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, al progetto "Sistema regionale delle competenze", che dà attuazione al Piano regionale per le risorse umane, si può lavorare per la qualificazione dell'intera offerta formativa al fine di renderla più coerente alle esigenze del tessuto imprenditoriale locale.
Infatti, con il Sistema regionale delle competenze, diretto ad integrare le anagrafi di supporto alle politiche dell'istruzione calabrese (SISPICAL), già attive, con i sistemi informativi dei Centri per l'impiego, delle Province e degli Enti di formazione, si garantirà un raccordo tra i sistemi dell'istruzione, della formazione e del lavoro. Dalla scuola può partire una stagione nuova per la Calabria ed in special modo per i ragazzi e le ragazze calabresi. E’ fondamentale raccogliere la sfida dell’innovazione, capire che solo attestandoci con coraggio, lungimiranza e capacità progettuale su questo terreno la Calabria e la provincia di Crotone potranno impegnare le proprie risorse intellettuali, esaltare le vocazioni del territorio, suscitare coinvolgimento e partecipazione, motivare volontà positive e un rinnovato interesse per il futuro della nostra regione. Oggi è questa la scelta di fronte alla quale ci troviamo tutti, con grande responsabilità: restituire ai giovani la fiducia che c’è un avvenire per loro, che chi governa e amministra non pensa alla difesa dell’esistente, ma costruisce qualcosa in cui essi siano protagonisti e abbiano un ruolo che riconosca le loro capacità. Se questo è l’obiettivo attorno al quale si deve lavorare, ed io credo che sia questo, allora ogni particolarismo, ogni settario localismo, ogni polemica che non porta ad alzare lo sguardo, ma a tenere gli occhi bassi in un orizzonte chiuso e privo di prospettive, è non solo miopia politica, ma anche abdicazione rispetto a una funzione di guida e di esercizio consapevole del ruolo che si è chiamati a svolgere. Confido che dalla nostra provincia venga sempre un messaggio di speranza e di incoraggiamento a saper osare per proseguire con successo sulla strada della modernità e dell’indispensabile cambiamento".