Regione, Guccione: bene commissione su elettrodotto

Calabria Politica

Si è tenuta oggi a Reggio Calabria la riunione della IV Commissione regionale presieduta da Alfonso Dattolo che, al primo punto all’ordine del giorno, ha affrontato il problema dei rischi connessi all’attraversamento dell’elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi nel territorio e nei centri urbani del comune di Montalto Uffugo e di altri comuni della Calabria, così come chiesto nella precedente riunione dall’on. Carlo Guccione, componente della suddetta Commissione.

Alla riunione di stamane è stato audito l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano che ha relazionato sull’argomento.

Nel corso del suo intervento l’on. Guccione ha sollecitato la convocazione immediata di un tavolo tecnico-politico con i rappresentanti di Terna S.p.A., del Ministero dell’Ambiente, della Regione Calabria e dei comuni interessati all’attraversamento dell’elettrodotto per addivenire alle decisioni tecniche sul caso e per reperire le risorse necessarie all’interramento dei cavi dell’elettrodotto nei centri urbani attraversati da quest’ultimo.

Dopo una lunga e approfondita discussione la Commissione ha deciso all’unanimità di predisporre un ordine del giorno finale con l’auspicio che al più presto possa essere realizzato un incontro tra tutte le istituzioni e gli enti interessati ad avviare le procedure per l’interramento definitivo dei cavi dell’elettrodotto che attraversano i centri urbani della nostra regione.

Al termine dei lavori l’on. Carlo Guccione ha espresso soddisfazione per quanto è emerso.

“Spero –ha detto il Consigliere regionale del Pd- che questa sia la volta buona e che si passi una volta per tutte dalle parole ai fatti. Di buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno e, ormai, le promesse non bastano più. I cittadini di Montalto e delle frazioni interessate all’attraversamento dell’elettrodotto sono stanchi di attendere oltre che sacrosanti diritti come la difesa della loro salute e la salvaguardia dell’ambiente siano tutelati e difesi. Si convochi, pertanto, immediatamente l’incontro tra le parti interessate e si provveda nel più breve tempo possibile all’interramento dei cavi. Laddove ciò non dovesse avvenire ricorreremo, insieme a quanti sono interessati, a forme di lotta e ad azioni eclatanti che, senz’altro, non gioveranno alla Regione e a chi la governa”.