Karate. Martial Kroton Ryu alle qualificazioni per il Campionato Italiano Fijlkam di Kata 2012
Ottimo esordio delle due atlete crotonesi Isabella Facciolo e Doriana Varano appartenenti alla scuola di karate Martial Kroton Ryu diretta dal Maestro Francesco Bellino, entrambe classificate al 5° posto nella gara di domenica 12 febbraio valevole per la qualificazione ai campionati italiani di kata nella classe Esordienti B. (età 14 -15 anni). La gara, tenutasi a Villa S. Giovanni R.C, ha ospitato un vasto parterre di atleti provenienti da quasi tutte le società della calabra. Con la cerimonia di apertura presieduta dal massimo dirigente di settore regionale M° Gerardo Gemelli e dal delegato provinciale di Reggio M° Nino Lauro, si è celebrato il saluto marziale attraverso lo schieramento dei tecnici e degli atleti. Le due karateka, se pur da poco tempo impegnate nella preparazione di questa specialità, hanno superato le aspettative. L’intento di questa gara, come ha affermato il M° Bellino, era quello di rielaborare lo studio agonistico di questa specialità molto affascinante del karate. Difatti il maestro ha sottolineato che bisogna distinguere la pratica del kata in due tipologie diverse, la prima è la forma amatoriale che viene svolta nella didattica dei corsi di karate e negli esami di graduazione, mentre la seconda è la forma agonistica nella quale ogni elemento strutturale del kata deve essere perfezionato in funzione di un modello esecutivo prestabilito, e tarato su una griglia di parametri valutativi federali.
Tali parametri, sono il frutto di una fusione tra i tradizionali kata tramandati dagli antichi maestri giapponesi, e la loro rielaborazione scientifica apportata dalla Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) settore Karate, attraverso lo studio della Biomeccanica funzionale del gesto tecnico. Gesto, visto come la risultante di un perfetto funzionamento fisiologico delle catene cinetiche del corpo umano. Tale studio ha permesso di esprimere il massimo potenziale psicofisico con il minor dispendio energetico, raccogliendo i frutti con i risultati dei numerosi atleti campioni europei e mondiali della nazionale italiana, che da oltre 10 anni vantano di essere i leader nel mondo. Gli stili riconosciuti dalla federazione sono attualmente quattro, lo Shito Ryu, il Wado Ryu, lo Shotokan e il Goju Ryu. Il karate ha una vasta gamma di kata che si differenziano nei diversi stili. I kata possono essere visti come delle tecniche marziali prestabilite, per la maggior parte, nelle otto direzioni dello spazio.
Il kata non viene considerato come un combattimento simbolico eseguito a vuoto, ma come un combattimento contro uno o più avversari. Il numero dei kata, ma anche i loro nomi e i kata stessi, cambiano in base alla scuola ("stile") che si pratica. Gli elementi fondamentali per eseguire un buon kata sono: la tecnica, il kime (la breve contrazione muscolare isometrica eseguita nell'istante della conclusione della tecnica), la potenza (indicata dalla formula P = F x V ( dove la velocità risulta essere maggiormente incisiva della forza), l'espressività, il ritmo. Le atlete pitagoriche Facciolo e Varano, assistite in gara dal Coach Salvatore Rocco, hanno presentato nel corso della gara due kata impegnativi dello stile Shito Ryu, dimostrando di aver recepito il lavoro svolto in palestra, avvalorando la loro buona predisposizione agonistica.