Cordoglio del presidente Ferro per la scomparsa del premio nobel Dulbecco
Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, esprime il proprio cordoglio per la morte dell’illustre scienziato Renato Dulbecco.
“L’intera Calabria – dice Wanda Ferro - ha appreso con grande commozione la notizia della scomparsa di una personalità straordinaria, che con la sua vita dedicata alla ricerca nel campo della medicina e della genetica, ha dato grandissimo lustro alla sua città natale, Catanzaro, e all’intero Paese. Costretto, come tanti giovani di oggi, a lasciare questa terra del Sud per potere condurre i propri studi, Dulbecco fu un pioniere della ricerca contro il cancro. Furono proprio i suoi studi sui tumori a fargli meritare, nel 1975, il premio Nobel per la medicina, il più alto riconoscimento mai tributato ad uno studioso calabrese. La morte di Renato Dulbecco priva l’intera comunità scientifica mondiale di un grande studioso, ma la sua vita ci consegna una pesante eredità morale: l’impegno a proseguire la sua instancabile battaglia culturale per impedire quella ‘fuga dei cervelli’ che continua ad impoverire il nostro Paese e il Sud in particolare. Occorre dare ai nostri giovani la possibilità di fare ricerca di qualità in Italia, e creare le condizioni per consentire ai tanti ricercatori italiani all’estero di ritornare. Sul tema della ricerca e dell’innovazione, infatti, si gioca tutto il nostro futuro. L’esempio di Renato Dulbecco, che si è spento negli Stati Uniti, paese che gli ha consentito di realizzare i suoi più importanti studi, deve essere uno stimolo per dedicare maggiore attenzione alle politiche per la ricerca nel nostro Paese, ma anche uno sprone ed un motivo di orgoglio per tanti nostri giovani e brillanti ricercatori che affrontano ogni giorno numerose e pesanti difficoltà per portare a compimento i propri studi”.