Capocolonna: Comitato di quartiere, allarme Punteruolo rosso

Crotone Attualità

Cresce la preoccupazione per la presenza del cosiddetto Punteruolo Rosso nelle contrade di Capocolonna, il micidiale insetto parassita che colpisce, appassisce fino ad uccidere gli alberi di palma. L'allarme punteruolo rosso è esploso anche nelle nostre contrade, dopo aver attaccato le palme in città. - È quanto si legge in un comunicato stampa del Comitato di quartiere "le contrade di hera" - Centinaia di palme sparse in giardini e ville sono a rischio contagio, le larve del parassita-killer, infatti, sono state individuate in diverse piante dalla zona. La notizia lascia sgomenti i tanti proprietari di palme della famiglia “Cariensis”, che stanno assistendo inermi e in molti casi inconsapevoli alla distruzione delle piante ad opera del famigerato insetto. Originario dell'Asia sudorientale e della Melanesia, dove è responsabile di seri danni alle coltivazioni di Cocos nucifera, il Punteruolo rosso è arrivato gli Emirati arabi negli anni Ottanta, attraverso esemplari di palme infette, da qui si è diffusa in Medio Oriente (segnalata in Iran, Israele, Giordania e Territori palestinesi) ed in quasi tutti i Paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo. La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall'Egitto; nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, Lazio e è infine anche in Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata.

Il comitato cittadino " le contrade di hera" chiede che venga preso in considerazione il problema e intraprese azioni urgenti al fine di porre un argine al fenomeno che comporterà quasi certamente costi sociali di notevole entità se non verrà fermato in tempo utile. L'abbondante letteratura scientifica e tecnica internazionale ci convince sull'efficacia dell'endothérapie sulle palme in quanto i prodotti correttamente iniettati raggiungono perfettamente e completamente i tessuti bersagli a concentrazioni letali per i parasiti. Trattamenti che costituiscono, attualmente, l’unico serio baluardo di salvezza, giacché l’esperienza dice che là dove riesce ad insediarsi il Rhinchophorus ferrugineus appaiono perfettamente inutili anche energiche potature. Il danno oltre che ambientale é economico. Lanciamo il nostro allarme perchè non possiamo continuare a far finta di nulla e speriamo in una risposta delle istituzioni.