Celebrata a Isola di Capo Rizzuto la Festa della Cella
Domenica 26 febbraio la comunità parrocchiale di Isola di Capo Rizzuto, in particolare la famiglia rosminiana – padri, suore e ascritti – hanno celebrato a conclusione degli incontri della settimana rosminiana la festa della “Cella”, l’anniversario della fondazione della Società della Carità- Istituto Rosminiano – ad opera del suo fondatore il beato Antonio Rosmini Serbati.
La fondazione dell’Istituto della Carità è avvenuta quando Rosmini, abbandonando le sue ricchezze e la vita culturale e sociale di Milano allora capitale culturale dell’Italia del nord, si è ritirato in solitudine sul Sacro Monte Calvario di Domodossola per iniziare un’esperienza di vita centrata sull’abbandono alla volontà di Dio e alla ricerca della santità.
Quest’anno la festa è coincisa con la prima domenica di quaresima e il Vangelo, ha sottolineato don Edoardo Scordio nell’omelia, ha messo in evidenza l’esempio grande di Gesù che spinto dallo Spirito Santo si è ritirato nel deserto prima di iniziare la sua missione.
Prendendo spunto dalla grande Croce che troneggia l’abside del Duomo di Isola, il parroco ha ricordato quanto diceva Rosmini a proposito delle “dimensioni dell’amore Crocefisso: profondità, lunghezza, larghezza e altezza. Don Edoardo ha sottolineato l’aspetto riguardante la lunghezza della Croce e della Carità che indica la perseveranza senza confini e quella tempra cosi forte che da nulla può essere vinta”.
I rosminiani, ha continuato il parroco, non sono santi ma il loro impegno è evidente e costruttivo per amore della Chiesa e dell’uomo nella sua totalità. La Comunità tutta di Isola ne è testimone e ringrazia Dio. Questo è il “Sud che salverà il nord “ come affermava il vescovo Mons. Agostino che chiamò ad Isola i Padri Rosminiani per “riedificare il tessuto sociale di questo paese”.
Al termine della festosa cerimonia, spiritualmente carica, don Edoardo a nome di tutti a salutato e ringraziato per la presenza la delegazione dell’istituto comprensivo “A. Rosmini” di Crotone nella persona della preside Prof. Ida Sisca e consorte e della vice preside prof. Erminia Zurlo e la presenza del Prof. Elio Cortese con la sua signora. La giornata si è conclusa con un sereno momento conviviale di tutta la famiglia rosminiana.