Farmacie. Dal 19 marzo farmaci a pagamento e sospensione Cup
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del presidente Federfarma Catanzaro Vincenzo Defilippo
"Persiste a danno delle farmacie private l’ingente ritardo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, nei pagamenti degli importi dovuti per l'erogazione dei farmaci ai cittadini in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Tale ritardo, attualmente assestato sui cinque mesi, rappresenta una seria minaccia alla sopravvivenza di alcune farmacie del territorio ed, al contempo, all’intero sistema farmaceutico che si fonda su un regolare meccanismo di pagamento previsto da una Convenzione Nazionale, da troppo tempo puntualmente disattesa dall’ASP del territorio. I farmacisti della Provincia di Catanzaro, stanchi di assistere alla grave violazione di legge posta in essere dalla Parte pubblica, per la quale stanno già attivando i necessari meccanismi giudiziari, denunciano l’assoluto e palese disinteresse dei responsabili dell’Azienda , manifestatosi dapprima con il diniego di qualsivoglia forma di confronto e concertazione con Federfarma Catanzaro, diniego, peraltro, tacitamente inteso dall’Associazione dei farmacisti, attesa la mancanza della benché minima risposta, ufficiale e non, da parte dell’odierno rappresentante dell’ASP di Catanzaro dott. Gerardo Mancuso.
I costumi del Direttore Generale dott. Gerardo Mancuso dell’ASP di Catanzaro, oltre a rappresentare un chiaro segno di irriverenza nei confronti di una delle massime istituzioni territoriali, qual è quella prefettizia, ancora una volta delude la categoria dei farmacisti, da tempo sviliti nella loro professionalità e funzione sociale da una Azienda Sanitaria che, violando una legge dello Stato come la Convenzione Nazionale del 1998, ne ignora le legittime doglianze e da un Governo Regionale che troppo spesso assume decisioni unilaterali, non concertate, che tendono ad escludere determinati servizi dal canale farmacie, in un’ottica di presunto risparmio destinata solo a danneggiare l’utenza.
Si è portati a pensare che in assenza di un confronto, anche solo conoscitivo, con le parti sindacali, la natura “tecnica” del ruolo rivestito dal Direttore Generale di una ASP sull’orlo del disastro economico-finanziario, inevitabilmente si scontra col carattere medico-sanitario della sua formazione professionale. La scarsa considerazione dimostrata a Federfarma Catanzaro e quindi alle farmacie delle provincia di Catanzaro, l’assoluta indifferenza nei confronti della protesta che è alle porte, aggravata dal costante disinteresse verso ogni tentativo di incontro, accresce il dubbio che il Direttore Generale incaricato non abbia le giuste competenze, suo malgrado, per comprendere che il diritto al rimborso dei farmaci erogati non è un diritto di credito ordinario ma l’espressione concreta del meccanismo disegnato dalla Convenzione Nazionale in vigore dal 1998, che è il Sistema Farmaceutico Italiano.
Lo sforzo già profuso in tale direzione dall’associazione è piuttosto ingente come attesta la vasta mole di proposte, richieste di incontri, documenti, tutti rimasti prive di riscontro. Compiuta l’agitazione del 27 e 28 febbraio p.v., nell’ipotesi in cui il ritardo nei pagamenti dovesse ulteriormente perdurare, è intenzione dei farmacisti della provincia di Catanzaro attivarsi nel senso dell’assistenza indiretta, sospensione CUP e distribuzione per conto dal 19 marzo p.v., misura estrema che sarà realizzata se il rimborso del costo dei farmaci erogati dovesse essere ulteriormente rimandato."