Guccione, edilizia sociale: Scopelliti rischia di far perdere un miliardo di euro
“Il guazzabuglio giuridico creatosi sul bando dell’edilizia sociale avviato dalla Giunta-Scopelliti con la sospensione prima e con la revoca poi del bando per la costruzione di alloggi di edilizia sociale da destinare alle famiglie più bisognose ha portato, a distanza di quasi due anni da quel provvedimento, alla paralisi totale e al rischio concreto della perdita di finanziamenti pubblici e privati che ammontano a circa un miliardo di euro e non ha consentito a 4000 famiglie calabresi di entrare in possesso di un alloggio”.
Lo denunciano, in una nota, i Consiglieri regionali del Pd, gli on. Carlo Guccione, Brunello Censore,Antonino De Gaetano e Ferdinando Aiello di SEL.
“La Giunta-Scopelliti -si legge nella nota- nonostante la bocciatura del Tar Calabria e il ripristino della vecchia graduatoria, aveva presentato ricorso contro tale decisione al Consiglio di Stato che ieri si è pronunciato rinviando la decisione di merito al 23 ottobre del 2012. Alla luce di tale rinvio il ricorso della Giunta-Scopelliti rischia di mettere in ginocchio l’intero comparto dell’edilizia calabrese, costringe le imprese a fallire e, cosa ancor più grave, rischia di vedere revocati definitivamente i finanziamenti da parte del Governo nazionale. E’ un fatto di una gravità inaudita! Un miliardo di euro (tra risorse pubbliche e private) destinato all’edilizia sociale, che avrebbe dato la possibilità di creare occupazione in Calabria a circa ventimila disoccupati, rimane bloccato da circa due anni per le responsabilità di Scopelliti e del suo Esecutivo che non hanno voluto rassegnarsi ad accettare la sentenza del Tar Calabria che ha bocciato i loro provvedimenti di revoca e sospensione del bando ritenuti illegittimi”.
“Aspettare altri dieci mesi che il Consiglio di Stato decida sul merito del ricorso presentato dalla Giunta regionale contro il Tar Calabria –proseguono gli l’on. Guccione,Censore,Degaetano e Aiello significa assumersi una grave e pesante responsabilità politica di fronte alla drammatica situazione economica ed occupazionale che vive attualmente la nostra regione ed impedire alle famiglie più bisognose di questa nostra terra di poter finalmente ottenere un’abitazione degna di questo nome. Continuare ad inseguire la logica delle revoche di tutti i provvedimenti avviati dalla precedente Giunta regionale rischia di paralizzare in un contenzioso giudiziario che ha come unico effetto l’allungamento a dismisura dei tempi e la creazione di un vero e proprio labirinto giuridico generato dai ricorsi di imprese e comuni contro la Regione Calabria che non farà altro che disperdere le risorse pubbliche che, alla fine, serviranno solo a pagare gli eventuali danni e le spese legali”.
“La Giunta-Scopelliti –concludono i Consiglieri regionali dei democrat e sel- prenda definitivamente atto che la logica della rivalsa a tutti i costi non porta da nessuna parte, anche perché, come scrive il Consiglio di Stato nel dispositivo del 28.02.2012, non sarà possibile dimostrare che la nuova graduatoria “sia divenuta o meno inoppugnabile”. Si scelga, quindi, una via amministrativa che rapidamente faccia riaprire i cantieri e, nello stesso tempo, si utilizzino tutte le risorse attualmente giacenti nei cassetti della Regione (circa duecento milioni di euro!) di cui la stessa Cassa Depositi e Prestiti ha chiesto conto in una recente lettera a Scopelliti, che possono essere utilizzati per pubblicare un nuovo bando per l’edilizia sociale che serva realmente a mettere in moto l’economia regionale e a rispondere alle esigenze sempre più pressanti e urgenti di tante famiglie calabresi che meritano finalmente di avere un alloggio degno di questo nome”.