“Scioglimento legittimo”, Scalzo in giudizio
Il candidato del centro-sinistra Salvatore Scalzo, Sel e Giuseppe Pisano si sono costituiti, con il patrocinio degli Avvocati Giuseppe e Francesco Pitaro, con un secondo atto di intervento ad opponendum, dinanzi al Tar Calabria/Catanzaro, nel giudizio promosso dal centro destra, a seguito dei motivi aggiunti proposti avverso l'atto con cui il Presidente della Repubblica ha decretato lo scioglimento del consiglio comunale di Catanzaro.
"Nel secondo atto - spiega una nota dei legali - di intervento ad opponendum gli intervenienti hanno chiesto che il Tar, davanti al quale si terrà l'udienza l'8 Marzo, rigetti il ricorso sia per la inammissibilità dello stesso, non essendo stato notificato agli altri consiglieri comunali controinteressati, sia per infondatezza, avendo, correttamente e in ossequio alle norme di legge, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, anche sulla scorta della relazione ministeriale, decretato lo scioglimento del consiglio comunale". Nell'atto di intervento, Salvatore Scalzo, Sel e Giuseppe Pisano hanno sostenuto "l'artificiosità e inconsistenza giuridica delle tesi formulate dal centro destra, e, conseguentemente, la piena legittimità, a seguito delle dimissioni del Sindaco Michele Traversa, dello scioglimento del consiglio comunale e della nomina del Commissario che deve traghettare il comune di Catanzaro fino alla scelta del nuovo Sindaco. Gli opponenti confidano nel rigetto del ricorso proposto dal centrodestra e nella conferma dello scioglimento, disposto da Giorgio Napolitano, e ciò al fine di garantire che le prossime consultazioni elettorali si svolgano correttamente e senza interferenze e nel rispetto della par condicio".