I Quartieri, Abramo è una scelta di responsabilità per la città

Catanzaro Politica

"La condivisione avvenuta sul nome di Sergio Abramo, quale candidato sindaco nell’ambito dello schieramento di centro-destra, è una scelta di responsabilità per la città di Catanzaro, ma soprattutto chiude una fase di scelta voluta dalla gente, come se la stessa sia stata una specie di primarie a grande valore aggiunto. - Comunica una nota di Alfredo Serrao, presidente "I Quartieri" - La nostra soddisfazione è la stessa di un intera comunità cittadina che vuole un riscatto e che chiede serietà nelle scelte e negli obiettivi per la città capoluogo. Di certo queste scelte saranno difficili da definire e necessitano di competenza, di lealtà e soprattutto di verità: doti che non mancano al candidato Sergio Abramo, atteso che questa città le ha già sperimentate, tanto che noi continuiamo ad affermare che Abramo resta una risorsa per Catanzaro.

Proprio la verità e la trasparenza deve essere il denominatore comune delle azioni di governo della città e della sua comunicazione, che purtroppo pare mancare al “giovane” Salvatore Scalzo, che nei suoi quotidiani proclami, a volte, dimentica di leggere bene la lezioncina !

Scalzo infatti ha affermato giorni or sono che il comune di Catanzaro aveva raggiunto quota 34% nella raccolta differenziata dei rifiuti in anni passati! Quanto dice è verissimo, ma nella sua (s)correttezza politica dimentica di sottolineare che questo dato è ascrivibile solo e soltanto alla sindacatura Abramo, quando fu raggiunto il risultato da lui abusivamente sventolato.

E in questo gioco di bandierine dimentica il buon Scalzo, di domandarsi o di domandare al manovratore delle sue liste, Rosario Olivo, qual è la percentuale di differenziata che la sua amministrazione ha consegnato alla città? Questo possiamo dirglielo noi: un po’ di più di un misero 6%

Se i numeri non ingannano e chi vuol fare il cattedratico avesse un po’ di memoria e di sana ed umana modestia, capirebbe che la differenza di numeri non può essere una svista, nemmeno un tarocco, ma forse un deficit visivo ai limiti di richiesta di pensionamento! - Conclude - La verità è un valore quello che accompagna l’azione di Sergio Abramo, tanto che la difesa dei posti di lavoro in città non possono passare per proclami sgangherati nel contenuto e nella sostanza, tipo quelli di Scalzo, ma dalla coscienza del vero…un qualcosa che non piace al “bocciato” Scalzo ed ai suoi (non) tanto occulti professori che hanno ucciso questa città."