Reggio. I pantaloni di Pitagora: Dio, le donne e la scienza
Nel corso di un simposio tenutosi a Boston, qualche anno fa, il presidente di Harvard, Lawrence Summers, sosteneva che “le differenze biologiche innate tra donne e uomini fanno sì che le prime eccellano meno dei secondi in carriere legate alla matematica e alle materie scientifiche”.
Ed ancora secondo uno studio della American Association of University Women le donne, nonostante abbiano conquistato maggior spazio in ambito scientifico, trovano ancora notevoli ostacoli negli stereotipi e nei pregiudizi culturali. Il tema del rapporto tra donne e scienza e il difficile riconoscimento di questo ruolo da parte della società, anche nelle sue sezioni più sensibili e avanzate, è una questione divenuta uno dei nodi centrali di Istituzioni nazionali e internazionali nell’ambito delle politiche della ricerca del lavoro e della formazione.
Per sottolineare l’importanza delle donne che hanno dato un contributo fondamentale alla scienza senza avere ottenuto sempre il meritato riconoscimento, parafrasando il titolo dell’interessantissimo libro scritto da Margaret Wertheim (I pantaloni di Pitagora. Dio, le donne e la matematica) la prof.ssa Misano cercherà di mettere in evidenza il ruolo che le donne hanno avuto, da Pitagora ad oggi, nel campo delle scienze.
Itroduce l’argomento la dott.ssa Josephine Condemi Coordinatrice Gruppo Giovani Rhegium Julii. L’appuntamento è alle ore 21.00 presso i locali del Planetario sito in via Zerbi n°1 Campo Mirella Carbone.