Donne protagoniste della storia di Cosenza
Un viaggio nella storia ma anche nelle emozioni. Alla Casa delle Culture, nel contesto già di per sé suggestivo della mostra sulla Cosenza post unitaria allestita da Roberto Bilotti, si è consumata l’iniziativa “Cosentine illustri”, voluta dall’Amministrazione comunale, rappresentata dall’Assessore alle pari opportunità Alessandra De Rosa, per la Giornata della Donna.
Dieci donne, tratteggiate nella loro personalità, oltre che nel contesto sociale di appartenenza, da relatori coinvolti e appassionati, vuoi per studio vuoi per rapporto familiare o amicale. Così Federica Piraino, Giulia Fresca, Coriolano Martirano, Peppino Curcio, Anita Frugiuele, Paolo Pratesi, Giosi Mancini, Adolfo Collice, Enzo Bilotti e Anna Salvo ci hanno raccontato rispettivamente di Isabella d’Aragona, Adelasia del Vasto, Lucrezia della Valle, la brigantessa Ciccilla, Eloisa Frugiuele, Irene Telesio, Giuseppina de Matera, Olga Beduschi Collice, Lisa Bilotti, Vittoria Mancini. Dal ritratto di queste dieci donne, la conversazione, infine, ha rivelato un significativo trait d’union: tutte sono state fortemente protagoniste, e mai si sono fatte piegare dalla vita.
L’occasione è servita anche a testimoniare un ulteriore e prezioso tassello che si aggiunge alla mostra allestita presso la Casa delle Culture che, nelle intenzioni della famiglia Bilotti e dell’Amministrazione comunale, ambisce a divenire museo permanente. Si tratta dei “gioielli di lutto” appartenuti a Irene Telesio concessi, per mezzo del coniuge Paolo Pratesi, dalla sua omonima e ultima discendente.