Il Know how calabrese in Sud America, a Vibo una delegazione argentina
Una due giorni proficua quella che ha trascorso ieri una rappresentanza di amministratori argentini capitanata dal vicepresidente della Camera di Commercio italiana in Argentina, Arturo Curatola, ospite del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Vibo Valentia.
Lo scorso 12 maggio, nella sede dell’Ente di Viale Matteotti, si era tenuto un primo meeting con il ministro dell’Economia della Provincia di Buenos Aires (16 milioni di abitanti) Alejandro Arlia e lo stesso vicepresidente Curatola, finalizzato a costruire un rapporto di collaborazione tra imprese italiane e sudamericane.
Il rapporto si sarebbe dovuto concretizzare con il trasferimento in Argentina di know-how e di tecnologie prodotte in Calabria, con particolare riguardo ai settori delle energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti, di quella ambientale e dell’acqua, settori di cui il Consorzio di Vibo Valentia è portatore per conto delle realtà industriali del territorio.
Quel primo appuntamento ha aperto la strada ad una serie di contatti bilaterali che hanno avuto il loro culmine durante la “Missione commerciale multisettoriale in Italia” in occasione della visita della Presidente della Repubblica Argentina, Cristina Fernandez de Kirchner per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
E è stato per rendere operativo il rapporto di collaborazione che si è instaurato, che il Consorzio per lo vibonese ha organizzato questo ulteriore meeting, per far toccare con mano quello che è il know-how che le imprese calabresi ed in particolare vibonesi posso mettere a disposizione nel paese sudamericano. E così dopo una giornata passata a visitare l’impianto della Daneco per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, l’impianto della Econet per quello dei rifiuti liquidi e quello della Ecosystem per il recupero dei rifiuti elettronici, la delegazione argentina ha partecipato ad un incontro squisitamente tecnico nella sede del Consorzio Industriale.
“Siamo venuti in Calabria – ha dichiarato il vicepresidente della Camera di Commercio italiana in Argentina, Arturo Curatola – innanzitutto per portare i saluti del ministro Alejandro Arlia e poi perché stiamo presentando un protocollo d’intesa con la Regione Calabria tendente a sviluppare rapporti economici ed industriali tra l’Italia e il nostro paese. Sono anni che il Ministro Arlia sta portando avanti questa iniziativa; da parte nostra c’è l’intenzione e le possibilità, il lavoro è già in gran parte svolto, non resta che concretizzare questo rapporto”.
All’incontro istituzionale presieduto dal prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, alla presenza del consigliere regionale nonché delegato ai rapporti con i calabresi all’estero, Alfonsino Grillo, del Vice Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Giuseppe Barbuto, dell’Assessore Comunale al turismo della città capoluogo, Pasquale La Gamba, del Direttore Generale di Confindustria, Anselmo Pungitore, accompagnato dal Vice Presidente dell’associazione, Michela Tulino e dall’ex presidente Rocco Letizia, del Segretario Confartigianato provinciale di Vibo Valentia, Ernesto Matera, e di un rappresentate di Confesercenti, il Presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Vibo Valentia, Pippo Bonanno, insieme al Direttore Generale dello stesso, Giuseppe Augurusa, e quello Tecnico, Filippo Valotta, ha voluto affrontare la tematica dal punto di vista squisitamente pratico e si è arrivati ad intervenire su quelle che sono le attività che potrebbero intercorrere tra i due paesi.
In particolare si è affrontato il problema dell’Accordo Quadro che vedrà la luce a metà del mese di aprile che contempla tutta una serie di possibilità di rapporti di tipo industriale tra i due Paesi; in quest’ottica è diventato importantissimo l’incontro di questi giorni con la delegazione del paese sudamericano durante il quale sono state delineate quali possano essere le procedure attraverso cui questi rapporti si possono concretizzare.
“La Regione Calabria, la Provincia di Vibo Valentia e il Comune capoluogo, soci che detengono la maggioranza del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Vibo Valentia - ha affermato il Presidente dell’Ente Pippo Bonanno - hanno dato il placet affinché lo stesso Consorzio realizzi uno sportello telematico, un luogo virtuale, dove gli imprenditori vibonesi e argentini possano incontrarsi e quindi scambiarsi quelle manifestazioni di interesse che potrebbero trasformarsi un veri e propri scambi commerciali”.
“Importantissimo in questo senso – ha aggiunto Pippo Bonanno – è stato il contributo della Confindustria di Vibo Valentia che attraverso il suo direttore generale, Anselmo Pungitore, che ha suggerito di inserire all’interno del sito un “facility manager” che, in quanto esperto in materia, potrebbe facilitare le relazioni tra soggetti diversi che agiscono con normative e su mercati diversi”.
“I risultati ottenuti con gli incontri di questi giorni - conclude il Presidente del Consorzio – ci gratificano in quanto l’obiettivo dell’Ente non era quello di portare avanti un visita meramente istituzionale, ma al contrario entrare nel merito delle possibilità e delle fattività di alcune collaborazioni industriali”.
“Si è trattato di un incontro di natura pratica con la delegazione argentina – ha aggiunto il direttore tecnico del Consorzio Filippo Valotta - per verificare quelle che possono essere le sinergie nel campo del trattamento dei rifiuti, di quello che il Consorzio sta proponendo sia direttamente con i suoi impianti, sia attraverso le sinergie con i partner commerciali, di quello che in questi anni ha attivato e creato per cercare di risolvere alcuni problemi che insistono sul territorio soprattutto nel campo del trattamento dei rifiuti. Il risultato di tutte queste visite è quello di creare una possibile sinergia commerciale tra le aziende del territorio e quelle dell’Argentina che è uno stato che sta crescendo di circa il 6% all’anno e che ha molto bisogno di tecnologie. Lo stato sudamericano ha tantissime risorse ed è ricco di materie prime, ma manca del know how necessario per sfruttarle, la Calabria con le sue aziende può fornire queste tecnologie sia in termini di servizi che in termini di effettivi montaggi e costruzioni di impianti, per questo esiste una concreta possibilità che l’accordo possa arrivare ad una risoluzione positiva”.
Nella mattinata di ieri i sud americani hanno voluto visitare ulteriori impianti in provincia di Vibo Valentia, in particolare sono stati a Vazzano per visitare l’Ecocall e poi nella zona industriale di Porto Salvo dove hanno potuto toccare con mano le tecnologie portate avanti dal Consorzio stesso nella “Centrale idroelettrica” che riutilizza le acque di depurazione che arrivano dal depuratore della Silica e la “Piattaforma di Porto Salvo”, per il trattamento delle acque derivate dagli scarichi fognari sia civili che industriali, nonché per il trattamento del percolato.