Piano delle Bonifiche, Crotone è dei crotonesi: situazione di grave degrado

Crotone Attualità

Siamo ancora all’anno zero, oseremmo dire un’ attentato alla salute dei cittadini crotonesi, è inutile ricordare l’alta mortalità per tumori nel nostro territorio, ma oltre la mancata bonifica del S.I.N., vogliamo ricordare che il Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale della Regione Calabria con ordinanza n. 860 del 23.12.1999 ha approvato il Piano delle Bonifiche dei siti inquinati da RSU redatto sulla base dell’indagine conoscitiva sui siti potenzialmente inquinati da rifiuti condotta nel lontano 1999. – È quanto si legge in un comunicato stampa di Pietro Infusino Coordinatore del Movimento Crotone è dei Crotonesi - I contenuti del citato Piano sono stati recepiti nel Piano di Gestione dei Rifiuti-redatto ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs. 22/97 dal Commissario Delegato – adottato con O.C. n. 1322 del 07.03.2001, approvato in via definitiva con O.C. n. 1771 del 26.02.2002 e pubblicato sul BUR Calabria in data 04.12.2002(a seguito dell’O.C. 2065 del 30.10.2001). Inoltre il Commissario Delegato con O.C. n.6294 del 30.10.2007 ha provveduto all’aggiornamento e alla rimodulazione del piano regionale dei rifiuti, approvando un nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti. Tuttavia, il Piano delle Bonifiche – contenuto al cap. 10 del nuovo Piano che viene integralmente riportato nel nuovo testo, senza che intervenga alcun aggiornamento dell’elenco dei siti rispetto alla versione precedente nonché il necessario coordinamento con la disciplina del sopravveniente, rappresentato dal D.Lgs. 152/2006 (cfr. par. 3.2).

Visti i contenuti che abbiamo trattato - si continua a leggere nella nota - , proviamo a fare un’elenco dei siti della nostra provincia inseriti nel piano delle bonifiche, Località Timpa di Cassiano “Ilicetto” Belvedere Spinello, Sciolle Caccuri, Celia Seccata Carfizzi, Zinnate Castelsilano, Grotte e Sciolle Cerenzia, Coppa Mordace Cirò, Scarate Cirò Marina; Orecchielle e Spuntone-Chianette Cotronei; Foce Fiume Esaro-Lungo Argine Costiero Crotone; Gabba Catoia e Le Sciolle Crucoli; Torre Cutro; Concio - S. Pietro in Tripani Isola Capo Rizzuto; Carpice Melissa, Sciolle Mesoraca, San Cesario Petilia Policastro; Pedalaci Rocca Di Neto; Liquirizzetto San Mauro Marchesato; Torchinico Savelli; Comero e Sottocastello Strongoli; Paradiso Umbriatico.

Dall’analisi dei risultati - conclude Infusino - si evidenzia una situazione di grave degrado per la mole dei siti inquinati sul territorio provinciale. Certamente i siti censiti sono da bonificare, ma noi una domanda c’è la poniamo: Ma l’Assessore all’Ambiente della Regione Francesco Pugliano, la Vice Presidente della Regione Antonella Stasi, Il Consigliere Regionale nonché Presidente della Commissione Ambiente Alfonso Dattolo, i Consiglieri Regionali Emilio De Masi, Salvatore Pacenza, Francesco Sulla, Il Presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo, lo stesso Assessore all’Ambiente Ubaldo Prati, il Sindaco della città di Crotone Peppino Vallone e i Sindaci dei comuni interessati sono a conoscenza di questi atti? E se si cosa aspettano per passare alle fasi successive? Non siamo neanche alle attività relative agli interventi di messa in sicurezza. Molto probabilmente a questi signori poco importa della salute dei cittadini e della tutela del territorio, a voi concittadini le conclusioni finali.


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