Costringevano a installare slot-machines, chiesti 10 anni di reclusione
Estorsione, è questa l'accusa che pende su Gioacchino Campolo e i due complici Andrea Zindato e Cristofaro Assumma. Per loro il pubblico ministero Beatrice Ronchi ha chiesto condanne pesanti a conclusione della requisitoria pronunciata ieri davanti al gup Santo Melidona.
Il processo si celebra con la formula del rito abbreviato con l'accusa di concorso con quello che è stato definito il 're dei videopoker' di estorsione per aver costretto il titolare di un esercizio di Reggio Calabria a noleggiare slot machines. Il pm ha chiesto, rispettivamente, 10 anni e 6 anni e 8 mesi di reclusione.
La vicenda era emersa nel corso dell'attività di intercettazione svolta dalla Guardia di Finanza nei confronti di Campolo.