Provincia Cosenza. Programmazioni e tagli di bilancio
Un Ente che anche per il 2012 subirà un taglio alle risorse trasferite notevole, superiore a quello dell’anno passato; un limite che condizionerà fortemente la redazione del Bilancio di Previsione della Provincia, rendendola particolarmente laboriosa. Un quadro di sintesi, questo, nell’ambito di una più generale e complessa situazione, illustrato dal presidente Mario Oliverio nel corso di una conferenza stampa che ha visto presente anche il direttore Generale dell’Ente Antonio Molinari, gli assessori Corigliano, Lecce e Diana.
L’incontro con i giornalisti ha dato modo al presidente della Provincia più grande della Calabria, tra le più vaste in Italia, di parlare diffusamente dell’entità della riduzione delle risorse assegnate da parte dello Stato, ma anche della ferma volontà di dell’Amministrazione di continuare sulla strada intrapresa nell’assicurare risposte ai bisogni della comunità. I numeri esposti dal Direttore Molinari, parlano chiaramente della situazione. Complessivamente, per il 2011 ed il 2012, i tagli ammontano a 28 .148.977 euro (12.080.930 per l’anno passato, 16.068.047 per quello in corso). Per il 2012 le risorse trasferite sono pari a 29.927.509, 27 euro, come evidente, notevolmente diminuite rispetto agli anni precedenti.
Somme assegnate che, quale prima conseguenza, non coprono neanche la spesa per le funzioni trasferite, ovvero Mercato del Lavoro e strade ex ANAS, che per la Provincia ammontano a circa 31 milioni di euro. Parallelamente ridotti, come per tutte le Province, i parametri di indebitamento: per l’anno in corso dal 12 all’8% . Un dato che per un Ente come quello di Piazza XV marzo che ha puntato sugli investimenti per tenere viva l’economia del territorio significherà una drastica limitazione alla possibilità di azione su questo importante fronte.
“E’ una situazione finanziaria molto difficile, quella con la quale dobbiamo misurarci- ha detto il presidente Oliverio-.Già lo scorso anno abbiamo lavorato con un quadro di drastici tagli, che oggi aumentano per effetto delle disposizioni del Governo contenute nelle determinazioni del Fondo di Riequilibrio pervenuto giorni fa. Saremo per questo costretti a fare scelte che non possono non avere ricadute su servizi alla collettività, tenuto conto delle funzioni esercitate e pensando a 3200 km. Km. di strade provinciali, 120 edifici scolastici moderni ed altro ancora.”
“Il Governo Monti- ha evidenziato ancora- a cui va dato atto di aver salvato l’Italia dal precipizio in cui stava cadendo, ha annunciato misure in direzione della ripresa dell’economia che ancora non arrivano. Non riteniamo che questa possa partire senza azionare la leva della rete degli enti locali, consentendo a questi di investire. Una azione necessaria per rianimare l’economia, che sembra essere cancellata dalla riduzione dei parametri di indebitamento, che si unisce alla riduzione delle entrate correnti. Una misura fondamentale per la ripresa”.
“ Si è molto parlato, di recente, dell’indebitamento dell’Ente. Alla luce di quanto abbiamo sotto gli occhi con cui dobbiamo confrontarci si può senza dubbio affermare la bontà della nostra scelta. All’interno di una gestione attenta ed oculata, quella, per intenderci, certificata dall’Oscar di Bilancio per fare un solo esempio, è da dire meno male, l’aver fatto ricorso agli investimenti che oggi ci consegnano un notevole patrimonio di opere che non si sarebbero più potute realizzare, restando lettera morta. Mentre ci sono Province che non potranno più fare nulla, oggi va detto che grazie agli investimenti attuati abbiamo realizzato gran parte del nostro programma amministrativo, nell’Edilizia Scolastica, per la Viabilità , per l’impiantistica sportiva e così via” - ha poi particolarmente sottolineato Oliverio che ha voluto ancora riservare una considerazione sul ruolo della Regione nel quadro attuale di difficoltà esposte.
“In questa situazione- ha indicato il presidente della provincia di Cosenza - sarebbe stato necessario che la Regione avesse assunto iniziative per utilizzare al meglio le risorse comunitarie, aprendo un tavolo con al centro l’interesse delle comunità, per rendere fattivo e proficuo un indispensabile coordinamento. Ciò, per le Province, non è avvenuto.” “Appena ricevute le diposizioni del Governo abbiamo avviato l’iter per l’approvazione del Bilancio di Previsione. Siamo consci di grandi difficoltà che, lontani dalla demagogia, ma proprio per fornirne la giusta misura, vogliamo partecipare ai nostri cittadini. Tuttavia, non ci arrendiamo, mantenendo l’ambizione a traguardi come quelli raggiunti e che ci hanno contraddistinto. Malgrado i tagli ci muoveremo a 360°. Lavoreremo per razionalizzare ulteriormente le spesa, mentre stiamo mettendo in campo progettualità mirate per attivare canali finanziari aggiuntivi, come possono essere quelli delle risorse comunitarie o il ricorso al project financing. In tutti i casi garantiti dalla nostra solidità.”
La conferenza stampa ha dato inoltre occasione al presidente Oliverio, che ieri a Roma ha partecipato al Consiglio Direttivo dell’Upi riunito in seduta straordinaria con l’assemblea del Presidenti di Provincia, di anticipare un importante evento previsto per fine mese: un convegno che dibatterà sul ruolo delle Province, istituzioni indispensabili per il rilancio e l’organizzazione dei servizi. Un approfondito e qualificato focus con l’intervento dei presidenti delle maggiori Province italiane, nel quale sarà discussa una proposta articolata di riorganizzazione complessiva della Pubblica Amministrazione, con un risparmio di circa 6 miliardi e mezzo di euro.