Associazione “Al lavoro per il cambiamento” esprime sostegno alla giornata della memoria

Vibo Valentia Attualità

"Il movimento politico “Al lavoro per il cambiamento” esprime pieno sostegno alla “XVII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata”, prevista, per il 21 marzo, a Serra San Bruno e promossa dall’associazione “Libera – Nomi e numeri contro le Mafie”. Un appuntamento importante, - scrive il coordinatore Michele Grenci - a favore del quale, l’intero movimento scenderà in piazza per offrire pieno sostegno alla buona battaglia per la legalità. In una terra in cui, purtroppo, la criminalità organizzata riesce a permeare anche i settori che dovrebbero esserne immuni, sentiamo la necessità di esprimere la nostra solidarietà ai familiari di tutte le vittime delle mafie. Una solidarietà che non può essere solamente di facciata o intrisa di quella falsa retorica, tipica di quelli che Leonardo Sciascia definiva i “professionisti dell’antimafia”.

Al contrario, tutte le forze sane hanno il dovere di prendere una posizione chiara, netta, contro le ingiustizie ed i soprusi che fanno della Calabria una terra di frontiera. Solamente con il contributo di quanti hanno a cuore i principi di legalità e di rispetto delle regole un popolo può crescere e sentirsi veramente libero, indipendente ed artefice del proprio destino. Contro ogni forma di prepotenza e sopruso scenderemo, quindi, in piazza a favore della libertà e della giustizia. Concetti, che in un territorio come la Calabria, con profonde disparità alimentate soprattutto dal clientelismo, dalla corruzione e da una politica, spesso, contigua, quando non addirittura collusa, vengono, ogni giorno, calpestati per fare spazio al malaffare e alla violenza. Riteniamo pertanto che, ogni forza politica, debba fare una chiara scelta di campo, poiché, come sosteneva Paolo Borsellino “politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo”.

In Calabria, invece, molte forze politiche non amando fare la guerra, preferiscono stringere accordi ed alleanze con le oscure forze del male. Sentiamo, quindi, il dovere morale e civile di esprimere la nostra vicinanza a quanti, quotidianamente, con grande coraggio, combattono, in prima linea, per riaffermare i sacrosanti principi di legalità. Solo rompendo il muro dell’indifferenza ed il velo dell’omertà che permea le coscienze di molti, potremo, un giorno, ritornare a riappropriarci della nostra terra. Per farlo, però, utilizzando le parole di Borsellino, è necessario dare vita ad “un movimento culturale e morale” capace di coinvolgere “tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.