Petilia Policastro: operazione "sabbia sporca", 3 arresti e 9 denunce

Crotone Cronaca

Petilia Policastro: operazione "sabbia sporca", 3 arresti e 9 denunce

Si sono concluse ieri le operazioni di controllo ai cantieri di estrazione, produzione e lavorazione di inerti situate a Petilia Policastro. Le verifiche sono iniziate nel mese di novembre 2009 per arginare il fenomeno del furto di materiali inerti dall'alveo dei fiumi che nel corso degli anni ha contribuito a causare non solo frequenti dissesti idrogeologici, ma anche delle vere e proprie modifiche del corso delle acque, con il conseguente deturpamento del patrimonio paesaggistico. I carabinieri di Petilia Policastro, coordinati dal capitano Giorgio Mazzoli, con l'ausilio dei militari del Noe (nucleo operativo ecologico) di Catanzaro, dopo aver operato una vera e propria "mappatura" del territorio, hanno eseguito minuziosi controlli, dalle ditte dislocate sulla ss 107 in prossimità del fiume Neto nel comune di Santa Severina, alle zone di Caccuri, Mesoraca, Petilia Policastro e Roccabernarda. L'attività condotta ha portato al sequestro di 8 cantieri, 3 persone arrestate e 9 deferite in stato di libertà alla procura della repubblica di Crotone, sono stati inoltre sequestrati camion, ruspe e pale meccaniche per un valore complessivo di circa 200 mila euro. Il quadro generale del rispetto delle norme a tutela dell'ambiente e dei lavoratori è apparso sin da subito critico, dal momento che la maggior parte delle aziende esercitava l'attività sprovvista di importanti autorizzazioni alle leggi ambientali, quali l'emissione di polveri sottili e fumi, provenienti dalla lavorazione di inerti, nonché di gestione e scarico delle acque di lavorazione o stoccaggio e smaltimento di rifiuti pericolosi.