Cosenza. La Terra di Piero compie un anno

Cosenza Attualità

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa di Eliseno Sposato sul primo compleanno dell'associazione La Terra di Piero

"Quando a Sergio Crocco è venuta in mente l’idea di un’associazione senza scopo di lucro per continuare a far vivere la memoria di Piero Romeo, nessuno ha avuto dubbi che ne sarebbe potuto nascere qualcosa di buono e bello così come è stato l’uomo al quale l’associazione si ispira. Ci siamo prefissi di portare avanti idee e progetti che hanno il loro cavallo di battaglia nella solidarietà, nel volontariato, nell’attenzione per chi sta peggio, proponendoci di farli diventare dei veri e propri ideali…..motivi per vivere una vita troppe volte contornata dagli incolmabili vuoti lasciatici in eredità da una società per molti versi assente e sorda ai bisogni del prossimo. Non è un idealismo. Non è retorica. E’ voglia di esserci. È voglia di fare. Fare quelle cose in cui Piero credeva e che ci ha trasmesso come una malattia “vitale”. Rendersi disponibili ad una idea, dedicarle il proprio tempo e le proprie seppur esigue risorse, donarsi a chi ha bisogno quando ha bisogno, non aver paura di trasformare un sogno in una splendida realtà. Questo è quello che La Terra di Piero si prefigge. Questa associazione, ha l’aspirazione, umile e straordinaria, di arrivare a porgersi a chi ha bisogno, a chi è malato, a chi non sa a chi e come domandare.

Dirigiamo alla costruzione di questo sogno tutta la forza e la determinazione di cui ognuno di noi può disporre chiedendo al nostro prossimo per la sua esistenza un sostegno di idee, di denaro, di lavoro. Tutto questo abbiamo fatto, facciamo e faremo in modo di realizzarlo e goderlo insieme perché ciò che è e sarà sempre al nostro fianco è un alleato invincibile che si chiama spirito di fratellanza. In principio ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo iniziato a guardarci intorno sul cosa e dove operare. Abbiamo così iniziato la nostra fantastica e radiosa avventura. Il nostro traguardo era quello di costruire un pozzo nella Repubblica Centrafricana nel territorio di Paoua in memoria di Piero Romeo. Nient’altro. Abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi quindi per realizzarlo. Siamo partiti con i classici gadget e le manifestazioni pubbliche con banchetti di raccolta in città e in tutta la provincia e ovviamente dalle donazioni, a volte copiose, di chi Piero aveva nel cuore, ma anche di persone a lui sconosciute. Tanti successi, ma anche molte sconfitte, che non ci hanno mai demoralizzato. Abbiamo inventato un modo nuovo di fare volontariato e la gente comune ci ha creduto, forse meno le istituzioni a noi vicine. Così senza accorgercene il 23 novembre è stata posata la prima pietra del pozzo da noi sognato. Poco dopo Padre Fedele, nostro instancabile referente in Africa, ci mandava le foto della costruzione del pozzo e dell’asilo in memoria di Piero. Gioia, commozione ed orgoglio hanno pervaso tutti noi, ma nello stesso istante abbiamo realizzato che potevamo fare ancora molto, e, senza cullarci sugli allori abbiamo deciso che il progetto non avrebbe avuto fine. Allora, non solo strutture, ma anche banchi e cancelleria per le scuole, e tanto altro.

Altri pozzi ed altri asili seguiranno, ma anche altre iniziative benefiche a favore dei più bisognosi. Abbiamo creduto in un sogno, lo abbiamo realizzato … Abbiamo ricominciato.
Ci siamo inventati nuovi metodi di raccolta e altri ne inventeremo, facendo diventare la nostra associazione punto di riferimento anche culturale nella nostra città. Eventi come ad esempio la creazione e la vendita delle carte del “mercante in fiera ara cusentina” durante le feste natalizie, ormai sono passati alla storia della nostra provincia. Un exploit che ha creato ancor più interesse e credibilità attorno alla nostra associazione. Dunque, un successo inaspettato! Sapevamo di aver iniziato una grande avventura che ci avrebbe portato a percorrere anche strade tortuose e piene di insidie e difficoltà, ma il nostro entusiasmo, lo spirito di fratellanza, ci ha aiutato e ci aiuterà ad affrontarle sempre con il sorriso sulle labbra. Così come farebbe Piero. Così come vuole Piero."