Acqua. CIrò, Siciliani: ridurre tariffe Sorical
"Ciclo integrato delle acque, i comuni devono essere messi nella condizione di pagare; occorre ridurre le tariffe e adeguarsi a quanto prescritto dal Cipe; la gestione diretta alle amministrazioni comunali consentirebbe di risparmiare il 50% e di pagare il debito regresso. È impensabile che si possa pretendere, oggi, allo stesso tempo, il pagamento del debito accumulatosi in passato e quello del consumo ordinario. Sono i tagli ai comuni, che lo impediscono. Non soltanto a Cirò Marina. - Comunica una nota stampa - Al di là del contenzioso, delle verifiche e degli accertamenti, per il Sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, la complessiva vicenda Sorical che lo vede impegnato da mesi, va letta, comunque, come l’ulteriore segnale del fallimento più generale del sistema delle società partecipate. Non è più sostenibile – dice – da nessun punto di vista. Per il Primo Cittadino della comunità dell’alto crotonese occorre tornare alle municipalizzate.
Sull’argomento specifico il Sindaco Siciliani interviene nel corso dell’intervista disponibile integralmente su Youtube, nella quale, il Primo Cittadino spazia dal risanamento in atto alla complessiva situazione finanziaria dell'ente fino, appunto, alla vertenza con la Sorical e l’ultimo pronunciamento del TAR Calabria che riconosce le prerogative comunali.
C’è da parte dell’Amministrazione Comunale – ha spiegato Siciliani – la piena volontà di pagare il debito maturato con la Sorical. Ma dobbiamo essere messi nella condizione di poterlo fare. La riduzione delle tariffe per come stabilito dal CIPE e l’affidamento della gestione dell’acqua direttamente al comune consentirebbe di raggiungere una soluzione, senza tassare ulteriormente i cittadini. Il cittadino oggi, è più esigente. Controlla ciò che paga e verifica se il servizio che gli viene offerto è efficiente. L’Esecutivo vuole fare pagare le tasse giuste ai cittadini senza vessarli con tariffe assurde. Ancora meglio, oggi, se i servizi, incluso quello connesso all’erogazione idrica, li offre direttamente il Comune. Alla fine del ciclo, sarebbe comunque il cittadino a pagare di meno. Ed in questa fase di crisi conclamata per gli enti locali, la sobrietà e la verifica di tutti i costi ereditati è obbligatoria per offrire un credibile buon governo della cosa pubblica ai territori ed alle popolazioni."