Omicidio Lea Garofalo, Vendola: minacciato consigliere Sel
“Caro Giulio, stiano tranquilli i vigliacchi che dopo aver ucciso in modo bestiale e sciolta nell'acido Lea Garofalo, ora se la prendono con te minacciandoti ed insultandoti pesantemente, come hanno fatto ieri nell'Aula del tribunale di Milano”. Lo afferma il presidente di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola, dopo le minacce nei confronti del consigliere regionale lombardo di Sel, Giulio Cavalli in aula al processo per l'uccisione di Lea Garofalo.
“Lo devono sapere chiaramente questi vigliacchi che non sei solo - prosegue il leader di Sel - le persone oneste, del Nord e del Sud che in questi anni hanno lottato e lottano contro le mafie, sono una moltitudine immensa. Che nessuno di questi vigliacchi si permetta di alzare la voce o un solo dito. Sono certo che le Istituzioni del nostro Paese impediranno ulteriori minacce nei tuoi confronti. Nella lotta alla criminalita' organizzata e alle mafie lo Stato non puo' abbassare la guardia: nelle settimane scorse Giovanni Tizian, ieri Giulio Cavalli, e insieme a loro tanti altri giornalisti minacciati quotidianamente. Non possiamo permettere questo stato di cose. Ci auguriamo che dal ministero dell'Interno e dall'intero governo venga un impulso maggiore. A Giulio - conclude Vendola - l'abbraccio piu' fraterno di tutti i compagni e le compagne di Sinistra Ecologia Libertà”.