Lettera di minacce a Scopelliti, la solidarietà di Galati e Pacenza
Una lettera di minacce è stata indirizzata rivolta al Governatore Peppe Scopelliti ed alla sua famiglia.
“Esprimo dura condanna verso il vile atto intimidatorio compiuto nei confronti del Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e della sua famiglia”. E’ la decisa presa di posizione del deputato di Forza Italia, Giuseppe Galati.
“E’ inammissibile – aggiunge - compiere gesti di tale gravità che, sono sicuro, non condizioneranno l’attività amministrativa del Presidente Scopelliti. Dobbiamo essere tutti compatti, classe politica, istituzioni e società civile nel combattere ogni forma di criminalità e sopraffazione, riaffermando quotidianamente il rispetto della legalità e la ferma condanna di quanto accaduto”.
“Rivolgo a Scopelliti ed alla sua famiglia – conclude l’On. Galati - la mia vicinanza per quanto subito e mi auguro che le forze inquirenti possano individuare i responsabili di tale deprecabile azione”.
“È davvero un brutto segnale quello fatto recapitare ai danni del governatore Scopelliti che deve far riflettere tutti i calabresi su quali siano le reali difficoltà nell’amministrare questa regione”.
Il presidente della Commissione Sanità Salvatore Pacenza esprime la sua solidarietà al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti dopo che, nei giorni scorsi, gli è stata recapitata una lettera contente minacce.
“Oltre a quelle di carattere amministrativo – commenta l’onorevole Pacenza – ci sono difficoltà di ordine culturale che, purtroppo, caratterizzano la società calabrese. C’è da dire, però, che si tratta di una fetta assai piccola di questa società e che, in maniera quasi disperata, sta mettendo in atto gli ultimi tentativi di opporsi ad un’azione di cambiamento avviata da questa amministrazione di centrodestra tre anni fa. È cosa assai ignobile andare a destabilizzare gli equilibri famigliari di un amministratore. In Calabria non è più rinviabile il ripristino della legalità e il riordino delle procedure amministrative nei settori che più hanno penalizzato il bilancio della Regione in questi ultimi decenni come la Sanità e i rifiuti. Un pensiero in questo momento lo rivolgo all’amico Peppe, ma soprattutto ai suoi famigliari che sicuramente dovranno fare i conti con una tranquillità casalinga interrotta da un atto vile e deprecabile. Sono sicuro che le forze dell’ordine e la magistratura sapranno fare chiarezza sull’accaduto nel giro di breve tempo”.