Infanzia: V corso universitario multidisciplinare di educazione ai diritti dell’Unicef

Cosenza Attualità

Nell’ambito del V Corso Multidisciplinare di educazione ai diritti dal titolo “Equity approach-Vogliamo zero- Iniquità ovunque” , organizzato dal Comitato provinciale UNICEF di Cosenza in collaborazione con l’Università della Calabria, il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Calabria, On. Marilina Intrieri, ha tenuto una lezione presso l’Aula Magna dell’Unical. L’incontro con gli studenti universitari, i neo laureati, gli educatori, i docenti scolastici e gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori cui è indirizzato il corso, è iniziato con l’introduzione dell’avv. Maria Giovanna Irene Fusca, Presidente del Comitato UNICEF di Cosenza nonché coordinatrice del corso, che ha poi passato la parola all’On. Intrieri che ha relazionato sul tema “ Dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza al Garante per l’infanzia e l’adolescenza”.

L’On. Intrieri ha analizzato l’evoluzione storica che ha portato all’istituzione dei Garanti in Italia; dalla Convenzione di New York del 1989 ratificata in Italia con la Legge n.176/1991 alla costituzione del Comitato sui diritti del fanciullo, l’analisi dell’intrieri è stata ricca di spunti giuridici e di stimoli per i giovani invitati dallo stesso Garante ad interloquire attraverso il sito con l’Autorità preposta alla tutela dei diritti dei minori. Il Garante ha poi elencato i vari compiti ed il ruolo in via anche preventiva che esso opera sul territorio; l’attività di sensibilizzazione sulla tutela del mondo dei minori ed il mandato di rappresentanza dei diritti dei bambini e degli adolescenti attraverso azioni di regolazione, intervento, autorizzazione, sanzione e segnalazione.

L’On. Intrieri ha poi spostato l’attenzione sull’istituzione della figura del Garante dell’infanzia istituita in Calabria con Legge n.28/2004 istitutiva dell’Authority. In base a tale Legge il Garante formula anche proposte e attività di sollecitazione rispetto alla risoluzione di situazioni a rischio, segnala inadempienze o ritardi nell’azione di tutela di minori, collabora con istituzioni, amministrazioni, riceve segnalazioni, redige pareri mettendo a disposizione un sostegno tecnico-legale, svolge un’attività costante di vigilanza e controllo, stipula contratti, convenzioni e protocolli in favore dei minori.