Rossano. Suicida assistente capo Polizia Penitenziaria
"Nel primo pomeriggio di oggi, nel carcere di Rossano, si è verificato un tragico evento che ha sconvolto tutta la polizia penitenziaria. Un assistente capo si è suicidato con l'arma di ordinanza, all'interno della caserma". Lo rende noto un comunicato del sindacato autononomo della polizia penitenziaria (Sappe). "L'uomo, 44 anni, lascia la moglie ed un figlio - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Damiano Bellucci, segretario nazionale - ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze e la nostra vicinanza. L'assistente era in servizio al carcere di Cosenza, dove prestava la sua attività lavorativa da alcuni anni, anche se era stato distaccato proprio a Rossano fino a dicembre dello scorso anno. Nella tarda mattinata di oggi, ci riferiscono i colleghi di Rossano, si era recato nel carcere rossanese per prendere delle cose personali che aveva lasciato nella stanza della caserma quando era rientrato a Cosenza. Dopo aver salutato i colleghi si è recato nella caserma e lì si hè suicidato con la pistola in dotazione. I colleghi lo ricordano come una persona di grande equilibrio, in ottimi rapporti umani e professionali con tutti. Quello dei suicidi nella polizia penitenziaria e' un dato tragico ed allarmante, se si considera che sono circa cento coloro che si sono suicidati negli ultimi dieci anni".