Corbelli: “Manca soglia sbarramento per ex listino”
"Nella nuova legge elettorale per le regionali, manca l'indicazione della soglia di sbarramento delle liste per l'attribuzione del premio di maggioranza", ha sottolinearlo, alla Corte d'Appello di Catanzaro, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. "Alla luce dei risultati elettorali, legittimamente - aggiunge - possono rivendicare il diritto ad usufruire dei seggi del premio di maggioranza non solo i partiti che hanno superato la soglia del 4% ma anche quelle liste, collegate ai tre candidati presidenti, che, anche non avendo raggiunto il quorum per poter partecipare alla ripartizione dei 40 seggi assegnati con il sistema proporzionale nelle cinque circoscrizioni provinciali, hanno i resti maggiori su base regionale. Seggio e diritto che potrebbero legittimamente rivendicare quattro (o cinque) formazioni minori (Psi - Sinistra con Vendola, Socialisti Uniti Psi, Noi Sud, Alleanza per la Calabria, Slega La Calabria). La legge, infatti, oltre a non chiarire il sistema elettorale da applicare (proporzionale o maggioritario), non specifica assolutamente neanche se al riparto dei seggi del premio di maggioranza possono partecipare solo le liste che hanno superato la soglia di sbarramento (4%)". "La nuova normativa - prosegue Corbelli - doveva chiarire, e non lo ha invece fatto, quali liste potevano partecipare al riparto del premio di maggioranza. La legge precedente prevedeva l'elezione, a scorrimento, dei candidati di un listino bloccato e non poneva quindi un problema di seggi da attribuire tra le diverse Liste".