Provincia di Catanzaro, terminati i lavori a Cavorà di Gimigliano
Volge al termine l’intervento attualmente in corso sulla s.p. 34/2 in località Cavorà di Gimigliano ed entro un paio di settimane sarà così ripristinata una situazione di stabilità ad un pendio che durante i recenti e ripetuti eventi alluvionali ha rischiato di isolare l’intero comprensorio ed il comune di Gimigliano in particolare.
L’investimento complessivo della Provincia di Catanzaro ammonta a 600mila euro ed i lavori sono stati realizzati dall’Impresa Scutieri sotto la direzione dell’Ufficio Tecnico di Palazzo di Vetro con l’Ing. Antonio Leone ed il Geom. Luigi Cimino coordinati dal dirigente ing. Francaesco Marvaso. È stata realizzata una doppia fila di micropali, la prima utilizzata per assicurare il passaggio veicolare nei mesi precedenti, con tiranti passivi e sovrastante realizzazione di un muro sotto scarpa per ripristinare la scarpata stradale. Essendo la zona ricca di acque sotterranee è stata realizzata anche una rete di tubi drenanti che infilzati nel sotto suolo captano ed allontano la stessa dall’area stradale.
A breve si proseguirà ripristinando - con altri nuovi lavori - la sede stradale nei pressi del viadotto San Francesco in Comune di Marcellinara ed a seguire - presumibilmente nel mese di giugno - si completerà questa corposa serie di interventi di ripristino operando un intervento di miglioramento sulla Marcellinara-Tiriolo, s.p. 167/1, con la rimozione di un puntone stradale ed il conseguente allargamento della sede stradale. Nello stesso tratto è prevista la realizzazione di un muro di sostegno sopra il quale saranno installate delle reti stradali oltre all’adeguamento strutturale di un pontino stradale. Il Presidente Ferro, rimarcando la grande attenzione dell’Ente di Palazzo di Vetro sulle problematiche derivanti dagli eventi alluvionali, ha espresso il proprio compiacimento per il lavoro puntuale degli uffici provinciali che sono riusciti ad eliminare un gravoso disagio per le popolazioni residenti nell’area interessata.
