Occhiuto su intesa fra Bambino Gesù, Pugliese di Catanzaro e Regione

Cosenza Salute

“I punti di eccellenza ospedalieri presenti sul nostro territorio devono essere valorizzati, non penalizzati senza alcuna logica apparente e sostanziale. Per questo motivo mi sarei aspettato che tutto il polo pediatrico esistente, vanto del nosocomio dell’Annunziata di Cosenza, già conclamato punto di eccellenza, venisse rafforzato dalla Regione Calabria, e non il contrario”.

E’ ferma e decisa la presa di posizione del sindaco Mario Occhiuto riguardo al Patto d’intesa siglato tra l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, la Regione Calabria e l’Ospedale Pugliese di Catanzaro, che si limita a garantire interventi pediatrici che nel capoluogo bruzio sono ormai assicurati da tempo al primo, secondo e terzo livello.

“I numeri sono numeri, e dunque inconfutabili – aggiunge Occhiuto – Il Comune di Cosenza ha posto alla Regione Calabria delle domande su una serie di questioni, ma stiamo ancora aspettando delle risposte. Purtroppo, assistiamo a scelte che non condividiamo e che non ci piacciono, sulla Sanità come in materia di Trasporti. Sia chiaro: la città di Cosenza non chiede vie preferenziali – precisa il Sindaco - piuttosto di essere considerata al pari di altri importanti capoluoghi di provincia. L’intero polo pediatrico dell’Annunziata offre sostegno e servizi superiori. Sarebbe un inutile spreco di denaro, oltre che un disagio sul piano del fenomeno della migrazione, andare a indebolirlo. Sono certo che il governatore Giuseppe Scopelliti saprà cogliere le nostre istanze e ripensare ad una revisione dell’accordo tenendo conto della legittimità delle motivazioni espresse”.